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Sicilia nella morsa dei temporali e dell’allerta gialla. Venti forti

Nel Sud Italia è ancora allerta gialla. Le previsioni del bollettino di Protezione Civile è di rischio dissesto idrogeologico, idraulico e di temporali frequenti anche nella giornata di oggi.

Persistono precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, sui settori occidentali e settentrionali. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento; venti da forti a burrasca nord-occidentali, con raffiche fino a burrasca forte. Forti mareggiate lungo le coste esposte.

Il sito dell’Aeronautica Militare-Ministero della Difesa prevede in serata raffiche di vento fino a 61 KM orari. Si invita alla massima attenzione.

È stata estesa ad altri 22 Comuni siciliani la dichiarazione dello “stato di crisi e di emergenza regionale” per i danni causati dal maltempo dei mesi scorsi, in particolare dagli eventi meteorologico di novembre. Lo ha deliberato il governo Musumeci in seguito a una relazione integrativa realizzata, sulla base di nuove segnalazioni e ulteriori ricognizioni dei danni, dal dipartimento regionale della Protezione civile guidato da Salvo Cocina.

Nella lista è incluso anche il Comune di Pantelleria per le conseguenze della tromba d’aria che, nel settembre scorso, aveva danneggiato gravemente strutture pubbliche e private e causato, purtroppo, anche due vittime. Come accaduto per gli altri Comuni, la giunta, oltre a dichiarare lo stato di emergenza regionale, ha richiesto alla presidenza del consiglio dei Ministri il riconoscimento dello stato di calamità.
Lo stato di emergenza è stato dunque esteso ai seguenti Comuni: Favara, Ioppolo Giancaxio, Lucca Sicula, Racalmuto, Santa Elisabetta, Santa Margherita Belice, in provincia di Agrigento; Gela e Mazzarino, nel Nisseno; Nicosia e Regalbuto, in provincia di Enna; Caronia, Mojo Alcantara, San Salvatore di Fitalia (per gli eventi del 29 e del 30 ottobre), nel Messinese; Balestrate, Caltavuturo,Geraci Siculo, Monreale, Petralia Soprana, in provincia di Palermo; Scicli, nel Ragusano; Pantelleria (per la tromba d’aria del 10 settembre), Salaparuta e Santa Ninfa, in provincia di Trapani.
Nei giorni scorsi, intanto, tre squadre composte sia da personale della Protezione civile regionale che del dipartimento nazionale hanno effettuato sopralluoghi in una trentina di Comuni per la verifica dei danni. Complessivamente, sono 210 i centri siciliani colpiti dai violenti eventi meteorologici degli ultimi mesi.


redazione

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