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Infiltrazioni nel loculo che ospita la salma di Riccardo Rallo, l’amarezza della zia: “Mio nipote deve avere una sepoltura degna”

Si trova da giorni in una situazione assolutamente indecorosa la bara in cui è stato conservato il corpo senza vita di Riccardo Rallo, il giovane barman marsalese rimasto vittima di un incidente mortale due settimane fa, nei pressi dell’incrocio tra Terrenove e Ventrischi. A denunciare l’episodio è una familiare, la zia Marcella Bonfanti che spiega come il loculo in cui è stato tumulato il nipote, in realtà, non è da considerare agibile, in quanto esposto a infiltrazioni di acqua che in queste giornate di pioggia sono diventate sempre più invadenti. Nelle stesse condizioni anche altre cinque salme. All’ufficio tecnico è stato chiesto di spostare le bare in modo da dare una collocazione dignitosa ai defunti e un minimo di serenità alle famiglie, che non si rassegnano a sapere che i loro cari, prematuramente scomparsi, si trovano in una situazione del genere. Dalle indiscrezioni raccolte, pare che il funzionario dell’ufficio preposto non abbia chiuso alla possibilità di un trasloco, spiegando però che potrà avvenire solo in seguito e che la necessaria sistemazione delle grondaie che determinano le infiltrazioni potrà avvenire solo quando si arresteranno le precipitazioni. “Non intendo fermarmi – afferma la signora Bonfanti – non mi fermerò fino a quando mio nipote non avrà una degna sepoltura”.

redazione

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Tags: Riccardo Rallo