Una comunità incredula sta seguendo con partecipazione e sgomento la vicenda di Valeria, la 18enne marsalese che la sera di Capodanno è uscita dalla propria abitazione per andare dalla sorella e al ritorno ha trovato un’altra famiglia ad occupare abusivamente la sua casa. Balzata agli onori delle cronache nazionali per il servizio andato in onda su Rete 4, nell’ambito della trasmissione “Fuori dal coro”, la storia di Valeria sta facendo molto discutere. Perchè da un lato c’è un chiaro abuso subito da una giovane cittadina, dall’altro c’è un’istituzione – il Comune di Marsala – che non riesce a far rispettare l’ordinanza di sgombero sottoscritta il 5 gennaio di quest’anno, esattamente 10 mesi fa.
Al di là del dibattito che si è innescato sui social, tra le realtà associative cittadine sta maturando l’idea di contribuire alla battaglia di Valeria, che merita di tornare a vivere nella sua abitazione. Ieri mattina i rappresentanti di Libera, dell’associazione I Fenici e della Chiesa Evangelica Pentecostale hanno incontrato la giovane, che è tornata a raccontare la sua vicenda. “La situazione è ancora più grottesca e paradossale di quanto non sia emerso – sottolinea il coordinatore provinciale di Libera, Salvatore Inguì -. Proviamo tutti a immaginare una ragazza di appena 18 anni, peraltro incinta, che si ritrova di punto in bianco senza la propria casa, dopo aver già perso il padre qualche mese prima e la madre quando aveva 8 anni. Proviamo a immaginare come si sarà sentita quando si è rivolta alle istituzioni e le è stato detto di provare a convivere con quelli che le avevano occupato la casa e che verosimilmente si sono avvalsi della complicità di qualche altro inquilino del palazzo che, evidentemente, non è stato solidale con Valeria”. Il mondo di Libera è notoriamente sensibile al rispetto della legalità, che però va costantemente coniugato con quella giustizia sociale che sembra la grande assente dalla discussione pubblica di questi giorni: “Ci è stato detto che le istituzioni devono muoversi in punta di legge, ma mi chiedo quale legge può consentire che una ragazza di 18 anni resti fuori dalla propria casa”, sottolinea ancora Salvatore Inguì, aggiungendo che tra il patrimonio comunale e quello della Chiesa si dovrà pur trovare una soluzione per trasferire gli occupanti abusivi e restituire a Valeria il diritto a vivere nella propria casa. Per sostenere la causa di questa giovane concittadina, le citate realtà associative stanno ragionando sulla possibilità di organizzare un’iniziativa di sensibilizzazione nella zona delle palazzine popolari di via Istria, in cui si trova anche l’appartamento conteso. “Senza voler alimentare guerre tra poveri, né violenze di ogni tipo, vogliamo lanciare il messaggio che di fronte a questa storia la città non dorme. Il 7 novembre ricorderemo, come ogni anno, Vito Pipitone, il sindacalista marsalese ucciso dalla mafia per aver difeso i diritti dei più deboli. Che senso avrebbe coltivare la memoria del suo sacrificio se poi non siamo capaci di fare nulla di fronte a un’ingiustizia del genere?”.
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Il reato di violazione di domicilio e' stato abrogato?Gaspare Barraco.
Il reato di violazione di domicilio e' stato abrogato? E' ASSURDO ESSERE COSTRETTI A CERCARE CASA CON QUESTI METODI. Gaspare Barraco.