Il governo regionale ha deliberato lo stato di emergenza regionale. La riunione straordinaria, tenutasi al Palaregione di Catania, si è conclusa con la dichiarazione di emergenza da parte della giunta Musumeci che ha altresì inoltrato formale richiesta all’esecutivo nazionale per il riconoscimento dello stato di calamità nazionale, dopo gli eventi che hanno devastato la Sicilia Orientale negli ultimi giorni. Alla riunione del governo ha partecipato anche il capo della Protezione civile siciliana Salvo Cocina, che ha relazionato sull’ondata di maltempo con cui il versante est dell’isola si sta misurando in questi giorni e che ha provocato danni ingenti alle città e alle colture agricole, ma anche due vittime (a Scordia e Gravina).
La ricognizione dei danni – per la quale sono già stati attivati gli uffici regionali della Protezione civile, del Genio civile e degli Ispettorati agrari – sarà possibile solo dopo il cessato stato di allerta, che purtroppo potrebbe protrarsi fino a domenica.
Il presidente della Regione ha anche avuto stamane un colloquio con il capo della Protezione civile nazionale, Fabrizio Curcio, che ha partecipato a Catania a un vertice in prefettura. Musumeci ha evidenziato al dirigente dello Stato la necessità di seguire a Roma procedure assai celeri per dare le necessarie risposte al territorio e alle aziende così pesantemente colpite.