Continua l’azione di protesta degli studenti marsalesi dell’Istituto “Abele Damiani”. Accanto allo sciopero, proseguito in mattinata per il terzo giorno consecutivo, nel pomeriggio, in piazza della Repubblica, si è tenuto un sit-in (invero, poco partecipato) organizzato con la Rete degli Studenti Medi, che ha sposato le ragioni dei giovani del “Damiani”, che com’è noto hanno iniziato l’anno scolastico con numerosi disagi, legati alla dichiarazione di inagibilità di 16 aule. Diversi i tentativi di interlocuzione con le istituzioni comunali e provinciali, ma finora non ci sono state risposte. “Problemi di questo tipo – afferma Monica Genco – ci sono anche in altre province, proprio per questo intendiamo farla diventare una campagna regionale della Rete degli Studenti Medi, con l’obiettivo di confrontarci direttamente con l’assessore Lagalla”.
Il rappresentante della componente studentesca del Damiani, Francesco Lombardo, preannuncia che dopo questi primi giorni di sciopero, c’è l’intenzione di andare a Trapani per farsi sentire direttamente dal Libero Consorzio. “Visto che si sono preoccupati tanto di non farci entrare in aule che non fossero sicure, ci aspettiamo che trovino al più presto una soluzione seria per farci fare lezione in maniera regolare, senza i disagi che stiamo subendo attualmente”.