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Doppi turni al Sirtori, scrive una mamma: “Chi ripagherà i bambini di questi disagi?”

Sono genitore di un alunno frequentante il Sirtori e sono stanca, stressata e soprattutto indignata e letteralmente schifata di quello che da più di un anno sto vivendo, anzi di quello che l’Amministrazione comunale e scolastica ci sta obbligando a vivere per poter assicurare il diritto allo studio ai nostri bambini. Mi piacerebbe anche per una sola settimana, o basterebbe forse un solo giorno unito a tutti gli altri impegni lavorativi e familiari, che coloro i quali non riescono a darci una SCUOLA oggi, possano provare ciò di cui parlo: i turni scolasti pomeridiani dalle 14,30 alle 19,30/40.

Durante l’estate, ascoltando le migliaia di comunicazioni ufficiali e non, inerenti il discorso dei turni pomeridiani, ho provato a cambiare istituto scolastico ma un po’ per i posti non più liberi nelle altre scuole prese d’assalto da chi è andato via dal Sirtori e un po’ per non far provare un dispiacere al bambino a causa della perdita delle relazioni instaurate in questi anni con compagni ed insegnanti, ho deciso di lasciarlo nella stessa scuola anche in virtù del fatto che ho sempre provato stima per questa amministrazione scolastica, per l’istituto in sé, per il personale che vi lavora, oltre al fatto che era stato garantito che la classe, pur avendo perso circa la metà degli alunni, non avrebbe fatto turni pomeridiani.

I bambini, come tutti del resto, hanno passato quasi due anni di ansie, stress e paure. Si sono esentati da qualsiasi attività ed io per prima ho evitato di far fare le attività extra scolastiche appunto per evitare qualsiasi casistica di contatto.

Adesso, nonostante la pandemia non si sia ancora placata, ma grazie all’efficacia dei vaccini, abbiamo bisogno di ricominciare e i bambini più di Noi. Le attività pomeridiane extra scolastiche rendono i bambini pieni di gioia perché è lì che riescono a scaricare la tensione, lo stress e le paure.

Ma a Voi che importa? Questi disagi creati ad alunni di 8/9/10 anni come li ripagherete? E le spese che oggi la maggior parte delle famiglie ha affrontato per far fare le attività sportive, e non, ai propri figli, chi ce le rimborserà visto che si devono interrompere per una settimana o più al mese, al fine di far frequentare la scuola nelle ore pomeridiane? Sono costi! Morali, psichici ed economici che le famiglie sostengono ma di cui nessuna istituzione si prende cura… e poi ci sono quei sorrisi che si son visti spegnere nuovamente sul viso dei bambini alla notizia di dover frequentare nuovamente il pomeriggio. False promesse, come sempre, e non solo da parte dell’Amministrazione Comunale ma anche da parte dell’Amministrazione scolastica. E’ uno scarica barile!

Avevo pensato da madre che lavora di chiedere ai servizi sociali il consenso di poter lasciare mio figlio di 8 anni solo a casa la mattina mentre io ed il papà siamo a lavoro e il fratello di 12 anni a scuola, ma oltre che non riuscirei penso che non si potrebbe. L’alternativa è portarlo a lavoro con me (ma la sicurezza sul lavoro?) o stare a casa io e venir meno alla mia prestazione lavorativa o, ancora pagare una babysitter (di tasca mia? Per colpa di chi?). Quanti disagi creati! Ma ci pensate?

Sto pregando le altre scuole per riuscire ad ottenere un banco per mio figlio al fine di farlo studiare nelle ore normali, antimeridiane, ma la vedo dura e aspetto sempre risposta. Ma mi chiedo, Voi dell’Amministrazione scolastica siete ancora disposti a perdere bambini e la reputazione che il Vostro stimato istituto si era fatta negli anni, pur di non scendere a combattere con Noi genitori contro un’amministrazione comunale apparentemente ignara e poco interessata al presente e al futuro dei ragazzini?

Forse è vero, i valori di un tempo non esistono più e gli alunni sono visti dall’amministrazione in genere non come esseri umani ma numeri, matricole, insomma uno in meno o uno qualsiasi in più, non cambia nulla.

Dopo ciò, ho sempre osservato le regole imposte dalla Scuola in questi anni, e ho insegnato ai miei figli a rispettarle ma ad un limite: dobbiamo difendere i nostri diritti, non dobbiamo perdere la dignità perché questa non va negoziata! Abbiamo tutti il diritto di opporci quando vediamo un’ingiustizia! E questa mi sembra proprio una di queste!

Sento il bisogno di far presente a tutti il mio malcontento verso l’Amministrazione scolastica e comunale, che resta, alla fine, il malcontento di tutti i genitori degli alunni che frequentano il Sirtori. Mi riserverò anche il diritto di poter adire le autorità regionali competenti al fine di tutelare il DIRITTO di mio figlio allo studio nelle ore antimeridiane in modo che non sia utilizzato come pedina da dama e spostato da un posto all’altro o da un orario all’altro per i soli fraintendimenti tra amministrazione scolastica e comunale.

Mio figlio, così come tutti gli altri bambini, ha il diritto oltre che all’istruzione anche di giocare e fare le attività pomeridiane che lo divertono e che restano comunque fondamentali alla sua età. Penso già sia bastato il Covid-19 a togliere la libertà e alcuni degli affetti più cari!

Ciò premesso, questo mio sfogo non deve essere visto come un’offesa ma bensì come una richiesta di AIUTO alle famiglie che lavorano; un aiuto a NOI GENITORI DEL SIRTORI che adesso abbiamo bisogno di CERTEZZE al fine di assicurare il diritto allo studio e un degno presente ai nostri bambini! Certezze! Chi può darcele se non un’istituzione scolastica nel quale abbiamo creduto e sostenuto per anni.

Distinti saluti.

Lettera firmata

redazione

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  • Vogliamo parlare anche del fatto che i bambini, di 7/8/9 anni DEVONO OBBLIGATORIAMENTE (dalla Dirigenza Scolastica!) salire e scendere dalle SCALE ANTINCENDIO del Pestalozzi, per andare nelle aule??! Pericoloso è dir poco, visto gli zaini pesanti che quasi perdono l'equilibrio, la paura che hanno vedendo il vuoto sotto e non essendo nemmeno antiscivolo!! CHI si è preso questa responsabilità vorremmo sapere??Abbiamo mandato una Pec alla "Dirigente" scolastica chiedendo di far in modo di evitare questo (visto la caduta di un bimbo il giorno prima e le pioggie!) magari anticipando e/o posticipando l'entrata e l'uscita, in modo da fare entrare i nostri bambini "in modo NORMALE". Bene, abbiamo avuto un NO categorico! Ma non finirà qui, perché se "qualcuno" per un posto assicurato mette a repentaglio la salute psichica e fisica dei bambini e delle famiglie, NOI GENITORI NO! A tal proposito, prenderemo provvedimenti anche legali se necessario!! Ora basta!

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