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Il Marsala in 7 a Canicattì perde a tavolino, “la pagina più brutta del calcio siciliano”

E’ debacle Marsala Calcio. A Ravanusa, si è giocata la gara di Coppa Italia tra iL Canicattì e il Marsala Calcio. Gli azzurri di Onorio, aveva già rinunciato a scendere in campo col Mazara a causa dei pochi giocatori e di una rosa incompleta. Ieri invece, Onorio ha deciso di portare in trasferta solo 7 giocatori e quindi di scendere in campo con il “minimo sindacale” per disputare un incontro di calcio. La decisione è stata presa dal Presidente visto che Mister Abbenante si è dimesso rinunciando subito al progetto, se così si può definire.

Nel giro di soli 90 secondi, i padroni di casa segnano due reti con Iraci e Biondo e in soli 2 minuti l’azzurro Mujala ha richiamato l’attenzione della terna arbitrale per un infortunio appena dopo il secondo goal del Canicattì. Con l’uscita del settimo giocatore in campo l’arbitro ha dichiarato la fine della partita perchè non c’erano più i termini regolamentari: il Canicattì ha così vinto la partita a tavolino per 3 a 0.

L’allenatore del Canicattì, in una intervista nel post gara ha dichiarato che “questo non è calcio”, pensando già al prossimo match col Mazara.

Una giornata che da tutti viene definita una delle più brutte del calcio siciliano.

Lo stesso Vincenzo Onorio, peraltro, giorni fa aveva portato a Marsala colui che, da quanto riferito in un comunicato ufficiale della società, aveva rilevato il 51% delle quote, ovvero Alessandro Nuccilli, imprenditore dal recente passato calcistico minore alquanto dubbio (leggi QUI).

Da alcune dichiarazioni, Nuccilli è passato prima a dichiarare che in realtà era un 49% e che quindi il vero patron del Marsala rimaneva Onorio, imprenditore castelvetranese del campo dolciario, per poi affermare, ai microfoni di alcuni giornalisti del territorio che tra i due c’era solo “una stretta di mano”.

Fatto sta che Nuccilli già sembra non essere più dentro al progetto e il Marsala, iscritto al momento nel Campionato di Eccellenza, rischia seriamente di scomparire.

redazione

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