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Scrive Filippo Piccione sul rapporto tra i circoli del Pd a Marsala

L’articolo 17 del nuovo Statuto, approvato il 17 novembre 2019 dall’Assemblea nazionale del Pd, è dedicato ai circoli, che rappresentano le unità organizzative di base attraverso cui gli iscritti partecipano alla vita del partito. Essi si distinguono in circoli territoriali, circoli tematici, di ambiente (in sedi di lavoro e studio), circoli on-line e punti Pd, costituiti sulla rete, ai quali è possibile aderire indipendentemente dalla sede di residenza, lavoro, o studio. I circoli on-line hanno avuto un maggiore impulso con l’avvento della pandemia.

A Marsala i promotori del circolo on-line hanno presentato formalmente richiesta per la sua costituzione al Responsabile dell’Organizzazione nazionale del Pd il quale ha dato in meno di venti giorni la conferma per l’avvio delle attività che concretamente hanno avuto inizio il 28 aprile 2021. Con un documento nel quale si dichiarava netta opposizione a questa amministrazione cui faceva seguito un programma dettagliato di iniziative da intraprendere nel breve e medio termine volte ad affrontare l’impasse che si era creata. Per contribuire a migliorare le condizioni economiche e sociali della città, elevare la qualità della vita dei cittadini, bonificare e rendere fruibile e godibile agli abitanti e agli ospiti, il nostro territorio, i nostri paesaggi, la nostra storia e la nostra cultura.

Con le Agorà democratiche, introdotte da Enrico Letta, (diverse da quella di Goffredo Bettini, che è un’area o una corrente politica all’interno del Pd) uno degli obiettivi principali è quello di rovesciare il sistema piramidale del partito, un asse verticale segretario- segreteria – direzione, livelli regionali e federazioni provinciali. In questo senso sono i circoli, compreso il circolo on-line, il motore delle agorà per far ripartire e coinvolgere chiunque sia interessato a partecipare a una politica popolare.

Dopo la cocente sconfitta del centro sinistra, e in particolar modo del Pd, che non ha alcun rappresentante in seno al consiglio comunale di Marsala, rispetto alla maggioranza di centro destra, capeggiata da Massimo Grillo, il meno che ci poteva aspettare era ed è che il circolo territoriale del Pd doveva essere quella di condurre una battaglia seria, responsabile e incisiva sul territorio allo scopo di incalzare il Sindaco e la sua Giunta, che fin dal loro insediamento, non hanno fatto altro che collazionare un serie infinita di inefficienze, di disservizi e di incurie. Una situazione che la nostra città non avrebbe meritato, nonostante un cospicuo numero dei cittadini che il 4 ottobre scorso abbia contribuito a eleggere questa maggioranza.

Sono certo che nessuno dei componenti dell’Assemblea nazionale del Pd, che ha approvato lo Statuto, abbia pensato che fra un circolo territoriale e un circolo on-line potessero nascere dei contrasti tali da impedire di svolgere un’azione comune per far crescere la fiducia e il consenso intorno al Pd. Invece a Marsala questo rischio c’è ed è insito nel fatto che il circolo on-line, non appena si è costituito, ha iniziato a mettere in campo il suo programma di iniziative sul territorio. Sviluppando una campagna per l’affermazione dei diritti e le libertà dei cittadini, affrontando le questioni urgenti come la salute e facendosi anche carico dei gravi problemi preesistenti come il lavoro, la condizione della donna, delle persone più fragili e indifese.

Il circolo territoriale mostra evidenti segni di stanchezza e di ripiegamento su se stesso forse per la sconfitta subita alle amministrative alla quale non ha saputo reagire di conseguenza come si conviene a un partito che sta all’opposizione di un’amministrazione di centro destra. Si è potuta invece constatare che da parte di alcuni dirigenti del Pd territoriale l’unica reazione (politica?) è stata l’insofferenza nei confronti delle iniziative e della presenza del circolo on-line Pd intitolato a Nilde Iotti. Che grazie alla sua azione sta raccogliendo sempre più ampie e convinte adesioni anche fra le ragazze e ragazzi e fra i residenti di altre città italiane, in linea con il senso e lo spirito dello Statuto che vuole lanciare un Partito moderno per ottenere un’ Italia capace di superare l’emergenza economica e sanitaria e diventare sempre più protagonista di un’Europa che conti maggiormente sullo scacchiere mondiale.

Filippo Piccione

redazione

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