La Procura della Repubblica di Marsala ha rinviato a giudizio la giudice Maria Angioni. La vicenda è legata al caso della scomparsa della piccola Denise Pipitone. Fu proprio la Angioni, nel 2004 in servizio a Marsala, ad occuparsi inizialmente delle indagini, prima di essere trasferita in altra sede. Sulla vicenda è più volte tornata negli ultimi mesi, attraverso interventi e interviste televisive in cui ha rivelato alcuni particolari relativi a ostacoli e difficoltà incontrati durante l’attività investigativa. Circostanze su cui la stessa giudice è tornata anche davanti ai colleghi della Procura di Marsala, sentita a sommarie informazioni. Tuttavia, i magistrati marsalesi hanno ravvisato nei suoi racconti alcune incongruenze che hanno determinato l’apertura di un fascicolo di indagine nei suoi riguardi. Accompagnata dal suo legale, l’avvocato Stefano Pellegrino, la Angioni ha spiegato che si trattava semplicemente di qualche imprecisione nel ricordo di vicende comunque avvenute quasi 17 anni anni fa. Ma, evidentemente, le sue spiegazioni non hanno convinto la Procura di Marsala.
Ricevuto nei giorni scorsi l’avviso di conclusione delle indagini, la giudice è stata adesso rinviata a giudizio per false dichiarazioni al pubblico ministero.
La prima udienza del processo in cui è imputata la dottoressa Maria Angioni è fissata per il 23 dicembre.