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Stagnone e viabilità, la minoranza incalza l’amministrazione: “Faccia chiarezza sulle scelte adottate”

I consiglieri comunali del gruppo Cento Passi-Marsala Europea tornano sulla vicenda del transito veicolare nella zona dello Stagnone. Nicola Fici, Rino Passalacqua e Mario Rodriquez evidenziano che dall’amministrazione comunale non è arrivata alcuna risposta all’interrogazione presentata lo scorso 22 giugno, relativamente ai contenuti dell’ordinanza n.182 del 17 giugno, che – tra le altre cose – ha interdetto la circolazione dei mezzi pesanti (autobus e veicoli di trasporto merci) in tutta la litoranea dello Stagnone e invertito il senso unico di marcia nella via Giacalone, alla quale si può accedere soltanto dalla SP21 in direzione del litorale Spagnola.

“Una tale modifica della regolamentazione del traffico veicolare sul versante nord – ribadiscono gli esponenti di minoranza – della nostra città ha comportato non pochi disagi per tutti i residenti e gli operatori commerciali della zona, senza al contempo sortire alcun tipo di vantaggio o beneficio per la città”. Fici, Passalacqua, Rodriquez affermano di non aver compreso “il concreto motivo che ha indotto l’Amministrazione comunale ad intervenire sul traffico veicolare lungo il litorale Spagnola in quanto, nonostante siano state addotte generali giustificazioni attinenti la sicurezza di pedoni e ciclisti che attraversano la pista ciclabile, nessuna specifica risposta è stata fornita sui quesiti posti con la suddetta interrogazione del 21 giugno 2021”. Così come, secondo i tre consiglieri, l’amministrazione non è stata in grado di “fornire puntuali risposte” in occasione dell’iniziativa tenutasi nei pressi dell’imbarcadero storico la settimana scorsa.

“Per di più, nell’ambito di tale sit-in – proseguono i tre consiglieri – il sindaco ha risposto in modo vago e fuorviante alle denunce dei manifestanti, arrivando persino ad esporre circostanze diverse dalla realtà dei fatti. In particolare, infatti, il sindaco ha addebitato alla precedente amministrazione le decisioni adottate con l’ordinanza n. 182, esponendo, in modo errato, che il progetto di realizzazione della pista ciclabile aveva già previsto l’inversione del senso di marcia della Via Giacalone. Per non giungere ad affrettate conclusioni, tuttavia, considerato che il progetto di realizzazione della pista ciclabile non prevedeva alcuna variazione del senso di marcia della via in questione, si vuole pensare che il sindaco non avesse reale intenzione di travisare la realtà dei fatti e che quindi l’errore sia stato frutto di un mera distrazione”.

A proposito della decisione di invertire il senso di marcia della via Giacalone (che adesso può essere imboccata soltanto dalla SP21 in direzione Spagnola) Fici, Passalacqua e Rodriquez affermano che essa determina, soprattutto nelle giornate di maggiore affluenza, “ingorghi lungo tutto il litorale dello Stagnone, nell’ambito del quale non sussistono altre vie di uscita che consentano di dirigersi verso la SP21, se non dopo aver percorso l’intero Lungomare Ettore-Infersa”.

“Le vaghe ed imprecise giustificazioni espresse dall’Amministrazione durante il sit-in circa le ragioni di sicurezza di chi percorre la pista ciclabile sono prive di fondamento in quanto la sicurezza stradale risulta oggi maggiormente compromessa a seguito dell’elusione di tutte le vie di uscita dal litorale, in conseguenza della quale potrebbe verificarsi che qualsiasi mezzo in situazione di emergenza dovrebbe necessariamente percorre tutta la litoranea (lunga circa 8 km) per poter raggiungere la SP21, con l’alto rischio di trovarsi bloccato nell’ambito di un ingorgo. Si conviene sulla necessità di garantire la sicurezza lungo la pista ciclabile, tuttavia, se si fosse svolta una preventiva condivisione di vedute e di intenti (anche con il coinvolgimento dei cittadini e degli esercenti di zona), si sarebbero potute adottare altre tipologie di misure volte a tutelare la sicurezza veicolare, senza al contempo compromettere le esigenze dei residenti e degli esercenti di zona. Si pensi, a titolo esemplificativo, alla possibilità di installare delle telecamere di controllo veicolare volte a sanzionare eventuali trasgressori, all’eventuale installazione lungo tutta la litoranea di dossi rallentatori in grado di controllare la velocità dei mezzi, nonché alla verosimile realizzazione di ulteriori vie di sbocco, peraltro già individuate dagli uffici comunali”.

Alla luce di ciò, il gruppo Cento Passi-Marsala Europea rinnova l’invito rivolto all’Amministrazione comunale affinché faccia chiarezza, fornendo le dovute risposte all’interrogazione del 21 giugno 2021.

redazione

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