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Milazzo e Villabuona in difesa della doppia preferenza di genere: “Non è una corsia preferenziale”

Introdotta nel 2013 in Sicilia, la doppia preferenza di genere ha portato a un sensibile aumento (superiore al 30%) della presenza di donne nei Consiglio comunali dell’isola. Tuttavia, alla Regione da tempo si parla di rivedere la norma in questione. A difesa della citata legge tornano a schierarsi la componente dell’assemblea regionale del Pd, Antonella Milazzo, e la presidente dell’assemblea provinciale dei democratici trapanesi, Valentina Villabuona.

“Apprendiamo senza troppo stupore che per l’ennesima volta all’Ars si prova a cancellare la norma sulla doppia preferenza di genere per le elezioni amministrative, norma voluta fortemente dal Partito Democratico e che ha portato al 30% la presenza delle donne nei consessi civici.
E mentre il Pd punta sulle donne con due disegni di legge: uno sulla parità salariale e l’altro per la doppia preferenza anche alle elezioni regionali, qualche onorevole di centro destra evidentemente non contento della pessima figura fatta in ambito nazionale con la giunta maschile, rilancia provando a cancellare questa norma fondamentale nel cammino per la parità di genere. La doppia preferenza non è una corsia preferenziale per le donne, ma uno strumento necessario che difenderemo non soltanto all’Ars, ma portando la discussione all’esterno con le cittadine e i cittadini, sperando che questa volta le donne del centro destra, sempre molto silenziose su questi temi, prendano una posizione per le donne, mettendo da parte le appartenenze politiche”.

redazione

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Tags: Antonella MilazzoValentina Villabuona