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Mafia e politica, la Procura generale di Palermo chiede 7 anni e 4 mesi per D’Alì

La procura generale di Palermo ha chiesto la condanna a 7 anni e 4 mesi per l’ex senatore di Forza Italia, Antonio D’Alì. Si tratta del nuovo processo d’Appello, resosi necessario dopo che la Corte di Cassazione aveva annullato con rinvio la sentenza del 2016 con cui, così come in primo grado, si era giudicato l’ex parlamentare trapanese non colpevole per i fatti successivi al 1994, mentre quelli precedenti a questa data erano stati prescritti.

Accusato di concorso esterno in associazione mafiosa, nel 2017 D’Alì era stato sottoposto anche a un provvedimento restrittivo in quanto “socialmente pericoloso”, poco dopo la sua candidatura a sindaco di Trapani. Tale misura è stata annullata due settimane fa dalla Cassazione.

A chiamare in causa D’Alì a proposito di rapporti con esponenti mafiosi (tra cui, Matteo Messina Denaro) sono stati alcuni collaboratori di giustizia (Antonino Giuffrè, Antonio Sinacori, Francesco Campanella, Ninni Treppiedi, Antonino Birrittella).

Nell’udienza del prossimo 5 luglio è prevista la replica della difesa dell’ex senatore.

redazione

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Tags: Antonio D'Alì