Come avevamo preannunciato, sono iniziati i malumori, inevitabili, dei residenti e bagnanti della Riserva dello Stagnone.
Dopo l’ordinanza che ne ha regolato la viabilità e dopo la sua successiva deroga (leggi QUI) con la successiva risposta del Comandante dei Vigili urbani Vincenzo Menfi (leggi QUI) che spiega perchè è stato adottato tale provvedimento al fine della sicurezza di mezzi e persone, tanti dubbi rimangono sulla viabilità molto difficoltosa lungo la Riserva dello Stagnone.
Per fare un esempio, uno dei punti nevralgici è il Principino, uno dei moli paralleli alla strada presi d’assalto da molte famiglie con bambini che di certo non possono andare in bici o lasciare l’auto a Villa Genna in attesa, chissà quando, dei bus che passano in zona. Considerato che devono portarsi dietro borse da spiaggia, ombrelloni e soprattutto l’occorrente per i più piccoli essendo il litorale più adatto a loro per le basse acque.
Non potendo più lasciare l’auto lungo la strada – che peraltro anche prima era un problema a causa del restringimento della carreggiata – si pensava di poter usare la vicina traversa di via Vaiarassa. Ma così non è. Un neo cartello di divieto di sosta è stato installato lungo la via non consentendo alle auto di parcheggiare, anche se, per bisogno, molti continuano a lasciare lì. “Ennesimo disagio per chi abita nelle vicinanze e per tutti coloro che vogliono raggiungere il litorale nord senza potersi adoperare con bici, monopattino o altro”, affermano i cittadini.