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Litorale Stagnone: nuova ordinanza, ecco come cambia la viabilità in estate

Malumori, proteste, studi di viabilità, finalmente sono arrivate le quattro principali decisioni del Comando dei Vigili Urbani di Marsala, sulla circolazione lungo la litoranea della Riserva dello Stagnone.

Innanzitutto è stata interdetta la circolazione nella strada litoranea dello Stagnone agli autobus di categoria m3 aventi massa massima superiore a 5 tonnellate (bus granturismo), nonché ai veicoli destinati al trasporto merci aventi massa superiore a 3,5 t. Sono stati realizzati degli stalli di sosta riservati agli autobus granturismo nello slargo in prossimità di Villa Genna e nell’area di parcheggio in contrada San Leonardo, sulla Strada Provinciale.

Per evitare incolonnamenti nel primo tratto della pista, lungo circa 5 km, è stato istituito il senso unico di marcia nella via Giacalone (si trova allo stop tra il supermercato e l’ex ristorante Mozia) consentendo l’unica direzione dalla SP 21 verso lo Stagnone offrendo così un percorso alternativo non solo per motivi residenziali.

Mentre rimangono a doppio senso di circolazione la via in prossimità del cosiddetto “Casello Bonetto” e dove insiste il ‘Baglio Cudia’ che dalla SP 21, nei pressi del benzinaio, si immette allo Stagnone. Nella via del Casello Bonetto è stato istituito un divieto permanente di fermata veicolare in ambo i lati.

Sono stati previsti degli spazi di sosta per i veicoli in uno slargo della sede stradale circa a metà della prima parte della pista, sfruttando al meglio, in pratica, gli spazi più ampi del litorale della Riserva.

Per quanto riguarda il senso unico di marcia sulla litoranea dello Stagnone in direzione Marsala-Trapani, all’interno dell’ordinanza si osserva che i ciclisti che provengono dalla SP 21, devono accedere in piena sicurezza lungo lo Stagnone e all’altezza dell’intersezione stradale con Villa Genna devono percorrere il medesimo senso di marcia dei veicoli, al fine di scongiurare il rischio di collisioni che avverrebbero con molta più probabilità in caso di opposte direttrici di marcia.

“Abbiamo ereditato un’opera che non teneva in alcun modo conto delle esigenze legate alla viabilità e alla fruizione da parte di cittadini e turisti – dice il sindaco Massimo Grillosolo per fare un per esempio, il progetto che abbiamo ereditato non prevedeva aree di sosta e parcheggio né per i veicoli né per le biciclette. Al momento possiamo gestire l’esistente e abbiamo accolto le decisioni del comando dei Vigili Urbani che mirano a migliorare la sicurezza di pedoni e ciclisti che fruiscono dell’area. In contemporanea abbiamo subito attivato strategie di breve e medio termine per risolvere queste evidenti carenze progettuali: abbiamo iniziato la manutenzione delle strade più trafficate della zona e stiamo valutando, anche ascoltando gli operatori turistici, miglioramenti della segnaletica stradale. Tutto questo – chiude il sindaco – in parallelo alle progettualità che abbiamo messo in campo con la regione sulla SP 21, sulle strade di raccordo tra strada provinciale 1 (quella dalla Cantina Birgi ai lidi di San Teodoro, n. d. r.) e litoranea, e sull’individuazione di aree da adibire a parcheggio“.

La situazione potrebbe migliorare ma, in concreto, bisogna capire se le aree di sosta e parcheggio sono realmente facilmente raggiungibili e come reagiranno i cittadini che frequentano d’estate l’area, soprattutto in zona Principino. Per quanto riguarda i bus di grandi dimensioni, rimane sempre un’incognita: se parcheggiano a Villa Genna o a San Leonardo, i turisti come raggiungeranno la Riserva, che si estende dall’incrocio con la villa comunale fino a oltre Mammacaura? Dovrebbero istituire degli appositi bus navetta o un trenino turistico.

redazione

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