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Regionali 2022, Lucia Pinsone si ricandida alla presidenza

Dopo il sindaco di Messina Cateno De Luca e la scrittrice Silvana Grasso, la lunga corsa verso le Regionali Siciliane del 2022 fa registrare un’ulteriore candidatura: si tratta di Lucia Pinsone, presidente del movimento Vox Populi.

“Sono convinta – spiega – che in politica ci vuole buonsenso, quello mio che di politica mi occupo da sempre e quello delle persone che vivono nelle nostre città e nei nostri paesi, che dei problemi hanno una visione ravvicinata e perciò concreta. Dunque, intorno alcune colonne portanti della mia idea di Regione si costituirà un Patto con i Siciliani che inizierò a sottoscrivere già nei primi giorni di luglio, incontrandoli nelle piazze dei nostri 391 comuni. Tutti avranno la possibilità di agganciare a ciascuna delle colonne portanti i problemi e le soluzioni che riterranno prioritari, con la certezza che entreranno a pieno titolo a far parte del mio patto con loro. Se mi avranno voluta alla Presidenza della Regione, porterò nei palazzi della politica le loro necessità e le loro soluzioni di buonsenso, ma dico di più: assumo ufficialmente l’impegno di dimettermi nel caso in cui non riuscissi a realizzare tre dei punti del Patto entro il primo anno di governo. Più precisamente, la vita quotidiana dei disabili, l’alleggerimento della burocrazia e l’utilizzo serio dello Statuto della Regione siciliana”.

In particolare, sul fronte dei disabili Lucia Pinsone punta su assistenza costante, strutture riabilitative gratuite, azzeramento delle barriere architettoniche, tuttora presenti perfino presso alcuni uffici pubblici. Per quanto riguarda la burocrazia, la presidente di Vox Populi ne denuncia la lentezza, “che troppo spesso lascia spazio a clientele e scambi di varia natura”. Di conseguenza, propone una riforma che ne alleggerisca le procedure, anche con l’aiuto dei fondi in arrivo con il Piano nazionale di ripresa e resilienza. Infine, chiede la piena applicazione degli articoli 36, 37 e 38, in materia finanziaria, evidenziando come occorra anche “usare gli strumenti di cui disponiamo già per applicare completamente tutti quegli articoli, che hanno l’obiettivo di salvaguardare il lavoro e la vita dei siciliani”. A riguardo, Pinsone aggiunge un esempio: “ne ho già incontrati molti, di contadini non tutelati dalla Regione che preferiscono cedere i propri terreni a multinazionali che li copriranno di pannelli fotovoltaici. In questo modo a breve le nostre produzioni agroalimentari saranno un ricordo”.

Lucia Pinsone non è alla prima candidatura alla presidenza della Regione Siciliana: fu in corsa anche nel 2012, raccogliendo 3.659 voti, pari allo 0,18% dei consensi. Cinque anni dopo, invece, dopo aver annunciato la propria intenzione di candidarsi, rinunciò a ridosso della campagna elettorale, affermando di voler sostenere l’indipendentista Franco Brusalacchi, poi escluso dall’ufficio elettorale.

redazione

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Tags: Lucia PinsoneRegionali Sicilia 2022