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Il Comune di Marsala chiede la gestione del fossato vicino l’ex Carcere

Con una nota a firma del sindaco di Marsala Massimo Grillo, il Comune ha ufficialmente inoltrato all’assessore Regionale ai Beni Culturali, Alberto Samonà e al Direttore del Parco Archeologico Lilibeo, Anna Maria Parrinello, la richiesta per la gestione decennale del Fossato Punico ovvero dell’area a verde, estesa circa 3300 metri quadrati ubicata tra l’ex Carcere di Piazza Castello, vicolo Infermeria, corso Giovanni Amendola e piazza Porticella. La riqualificazione di questa zona è stata inserita nel Documento unico di programmazione, recentemente approvato in Consiglio comunale, per la rigenerazione dell’intero comprensorio circostante. 

“Questo settore del fossato, prospiciente l’ex gasometro – precisano Grillo e Galfano – costituisce la parte preponderante e suggestiva del sistema difensivo dell’Antica  Lilibeo e risulta libero da costruzioni moderne. Da qui la nostra volontà di farlo divenire una vera e propria oasi a verde fruibile da Cittadini e turisti”.

Attualmente il Fossato versa in stato di abbandono ed è caratterizzato da folta vegetazione spontanea e da cumuli di rifiuti colonizzati da ratti. Per il recupero di questa struttura da sempre si è battuto l’attuale assessore Arturo Galfano (è stata una sua insistente richiesta quando era consigliere comunale). Peraltro da alcuni anni sono venuti meno anche i lavori di pulizia ordinaria che venivano effettuati dalla direzione dell’attiguo carcere mandamentale di piazza Castello. 

“In virtù della collaborazione che abbiamo instaurato con l’Assessorato regionale ai beni Culturali e Ambientali e con la direzione del Parco archeologico – continuano – siamo fiduciosi nell’esito positivo della richiesta. Da parte nostra, una volta ottenuta la gestione decennale dell’area, provvederemo alla pulizia straordinaria, alla bonifica per realizzare un vero e proprio giardino fruibile da grandi e piccini. L’ingresso avverrebbe da corso Giovanni Amendola e/o da Vicolo Infermeria (quello accanto alla farmacia Titone).  Oltre all’aspetto ricreativo vi sarebbe anche quello della ricaduta culturale. Si darebbe, infatti, la possibilità alla comunità locale ma anche ai turisti di ammirare il Fossato punico e i resti di strutture di varie epoche, specchio di una storia che ha coinvolto, con alterne vicende, la nostra Città”.

redazione

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