“Con i vertici regionali dell’Assessorato al territorio e Ambiente abbiamo condiviso le modalità per accelerare le procedure del processo partecipativo per l’approvazione del PUG, ex Piano Regolatore Generale del Comune di Marsala”. Lo ha dichiarato il sindaco Massimo Grillo che a Palermo ha incontrato, accompagnato dall’assessora Young Valeria Genna, l’assessore regionale Salvatore Cordaro e il dirigente generale Calogero Beringheli. Proprio a quest’ultimo Grillo ha fatto sapere che sarebbe importante un suo incontro con i rappresentanti degli ordini professionali ma anche con i cittadini per chiarire sulle linee guida per l’ approvazione del nuovo strumento urbanistico.
“Ci siamo anche confrontati – afferma il sindaco -. sulle questioni relative ai vincoli al Piano Paesaggistico”. Nelle scorse settimane il vice sindaco Paolo Ruggieri, sulla redazione del nuovo Piano Urbanistico Generale, aveva incontrato il dirigente Pier Benedetto Mezzapelle, l’ingegnere Alessandro Putaggio e il professor Ignazio Vinci del Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Palermo incaricato per le attività di supporto tecnico-scientifico nella redazione del Piano. Nel corso della riunione erano stati affrontati i temi relativi alla pianificazione urbanistica del territorio lilybetano alla luce della nuova Legge Regionale 13 agosto 2020, n. 19 “Norme per il governo del territorio”, che ha introdotto rilevanti innovazioni negli strumenti e nelle procedure urbanistiche in Sicilia. In particolare, la L.R. 19/2000 prevede per i Comuni l’obbligo della redazione di un PUG con modalità di formazione ed approvazione diverse dalla normativa previgente. Nel corso della riunione erano state anche esposte le attività e il relativo cronogramma delle attività di revisione del vigente Piano Comprensoriale, attualizzandone le basi conoscitive, gli orientamenti strategici e le scelte di pianificazione strutturanti lo sviluppo del territorio. “Vogliamo sperimentare nella redazione del PUG – conclude il sindaco Massimo Grillo – una forma di democrazia partecipativa o partecipata; un’azione che deve realizzare una più proficua collaborazione tra cittadinanza e classe politica nel processo decisionale, consentendo così, da un lato, di ravvivare l’interesse dei cittadini nei confronti di questioni di carattere pubblico e dall’altro di orientare il politico a meglio raccogliere le istanze della collettività”.