Con 18 voti favorevoli e 3 astensioni, il Consiglio comunale di Marsala ha approvato il Piano Triennale delle Opere Pubbliche. Compatta la maggioranza nell’esitare favorevolmente l’atto, con qualche perplessità espressa durante il dibattito dal consigliere Flavio Coppola. La minoranza, invece, pur avendo approvato qualche emendamento, ha annunciato attraverso l’intervento del consigliere Rino Passalacqua la propria decisione di astenersi.
L’approvazione del Piano Triennale delle Opere Pubbliche è arrivato dopo un dibattito lungo e articolato, non privo di momenti di tensione. Dopo mesi di presenze contingentate, l’aula era piena come nell’epoca pre-Covid. Ai consiglieri e alla giunta, si sono infatti aggiunti i dirigenti comunali e i revisori, la cui presenza era stata auspicata dal presidente Sturiano per eventuali chiarimenti nel corso del dibattito.
Il clima, come spesso è accaduto per il Piano Triennale, è apparso fin dall’inizio piuttosto teso. Protagonisti di ripetuti “botta e risposta” sono stati il capogruppo di minoranza Nicola Fici ed Enzo Sturiano e lo stesso presidente del massimo consesso civico e il consigliere Flavio Coppola. Sul tavolo 27 emendamenti ed alcuni sub emendamenti, che sono stati in gran parte accantonati, in quanto i revisori hanno evidenziato la mancanza di uno studio progettuale allegato. Altri sono stati messi da parte, in quanto recavano importi inferiori ai 100 mila euro: il presidente Sturiano ha annunciato che verranno ripresi quando si tratterà il bilancio di previsione.
Dopo l’approvazione all’unanimità del sub emendamento presentato dall’amministrazione comunale, che ha alzato da 6 a 8 milioni di euro l’importo destinato alla riqualificazione dell’ex scuola Lombardo Radice di Sappusi, che verrà trasformata in un social housing, gli animi si sono ulteriormente riscaldati di fronte all’emendamento numero 9, che conteneva un insieme di interventi caldeggiati dai consiglieri di maggioranza per l’anno 2022, tra cui la riduzione da 15 a 11 milioni di euro della somma destinata alla rigenerazione urbana di piazza del Popolo, la realizzazione di un centro sportivo polivalente in via degli Atleti (2,5 milioni di euro), interventi sulle piazze delle periferie (Strasatti, Terrenove, Pastorella, San Leonardo e quartieri popolari) per 5 milioni di euro, 2 milioni per la rigenerazione dell’area compresa tra via Verdi e il lungomare Mediterraneo, 2,5 milioni per la rigenerazione urbana di piazza Francesco Pizzo, 3,5 milioni per la realizzazione di un terminale intermodale a servizio della stazione di via Amerigo Fazio. L’emendamento è stato approvato con 18 voti su 21: la minoranza si è infatti astenuta e il capogruppo Nicola Fici, pur riconoscendo nell’emendamento la presenza di interventi condivisibili, ha ripetutamente chiesto chiarimenti sui previsti interventi di manutenzione straordinaria per le strade Dimina-Biddusa (750 mila euro) e per la strada Ricalcata (350 milioni), senza però ottenere risposte nel merito degli interrogativi posti, se non le repliche di Vito Milazzo e Gabriele Di Pietra, che hanno accusato Fici di strumentalizzare il dibattito.
La maggioranza ha poi ridotto da 50 a 30 mila euro l’intervento economico previsto per la riqualificazione dell’isola di Schola.
Per quanto riguarda il progetto di riqualificazione di via Scipione l’Africano, l’amministrazione ha infine deciso di soprassedere, preferendo destinare le somme ai contenitori culturali (Biblioteca Comunale, Palazzo Fici, Palazzo Grignani) per gli adeguamenti normativi necessari alla pubblica fruizione.
Alla fine del dibattito, come detto, si è messa ai voti l’approvazione del Piano Triennale emendato dal Consiglio (avvenuta a maggioranza) e, a seguire, è stata esitata unanimemente l’immediata esecutività dell’atto. L’assessore ai lavori pubblici Arturo Galfano e il sindaco Massimo Grillo sono intervenuti per ringraziare il Consiglio comunale, così come il capogruppo di Liberi, Vito Milazzo. Il primo cittadino ha sottolineato la volontà di imprimere un nuovo modus operandi all’approvazione del Piano Triennale e ha preannunciato che il progetto di restyling di via Scipione l’Africano, che rappresenta una delle porte d’ingresso alla città, verrà successivamente ripreso.
Dopo una breve pausa, i lavori sono ripresi dopo la mezzanotte, con la discussione e approvazione di un altro atto propedeutico al Bilancio di Previsione, il Documento Unico di Programmazione, esitato positivamente con 14 sì, i 3 no della minoranza e l’astensione di Flavio Coppola. Anche in questo caso, l’aula ha subito dopo votato l’immediata esecutività dell’atto.