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Il Popolo della Famiglia difende le vele contro il ddl Zan. Di Pietra: “Non sono fuorvianti”

Dopo tante prese di posizione contrarie, si registra anche una nota a favore delle vele pubblicitarie contro il ddl Zan. A firmarlo è la responsabile del Popolo della Famiglia in provincia di Trapani, Elena Di Pietra, secondo cui l’unico obiettivo della campagna promossa da Pro Vita e Famiglia sarebbe “dare alla gente la possibilità di riflettere sui reali contenuti di tale disegno di legge che troppo semplicisticamente viene presentato come un rimedio a violenza e discriminazione”.

L’esponente del movimento fondato da Mario Adinolfi afferma che la tutela che si vuole assicurare all’identità di genere con il ddl Zan “potrà facilmente comportare che persone di sesso maschile che si percepiscono donne e che tali si dichiarano, potranno gareggiare negli sport femminili con risultati chiaramente eccellenti. Persone di sesso maschile che si percepiscono e si dichiarano donne potranno occupare le quote rosa, avere accesso in luoghi riservati alle donne come bagni o spogliatoi femminili, ed eventualmente anche in carceri femminili”.

Poi Elena Di Pietra afferma che uno dei due manifesti in questione riporta una vicenda realmente accaduta: “nel 2019, in una scuola dell’infanzia di Alessandria, un drag queen ha letto ai bambini la fiaba del bambino Zaff “principessa con il pisello”. Crediamo che si tratti di espressioni volgari? Ci indigniamo se una cosa del genere viene scritta su un manifesto e riteniamo utile che i bambini, già dalla scuola dell’infanzia, vengano confusi con racconti del genere? L’art. 7 del ddl Zan istituisce la Giornata nazionale contro l’omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transfobia e prevede che in tale circostanza vengano organizzate cerimonie, incontri e ogni altra iniziativa anche nelle scuole: se già in passato in molte scuole sono stati trasmessi a bambini e ragazzi concetti più che discutibili su temi sensibili e delicati come quelli legati al concetto d’identità di genere senza alcun consenso da parte dei genitori e a loro insaputa, possiamo immaginare cosa succederà se il ddl Zan dovesse diventare legge”.

A difesa delle vele pubblicitarie piazzate di fronte gli edifici scolastici di Marsala in questi giorni, Elena Di Pietra conclude affermando: “Non è odio e non si tratta di messaggi fuorvianti, diamo piuttosto alla gente la possibilità di conoscere ciò che il ddl Zan pretende d’imporre per legge. Sono tante le voci che chiedono di non approvare tale provvedimento nella sua formulazione attuale, ma i sostenitori del ddl Zan non sono aperti ad alcun confronto e non intendono ascoltare né la voce di tanti giuristi e magistrati, né le richieste delle femministe, né le perplessità di Arcilesbica e di tanti omosessuali, né i messaggi della Cei”.

redazione

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  • Grazie, Elena, per l'adesione data, in qualità di esponente del Popolo della Famiglia, all'iniziativa che Pro Vita e Famiglia sta portando avanti. C'è da augurarsi che i cittadini si accorgano del pericolo che il DDL Zan rappresenta per la libertà di manifestazione del pensiero e facciano sentire con forza la propria voce in merito. Indottrinare i bambini con l'ideologia gender non ha nulla a che vedere con la tutela, già ampiamente garantita dal codice penale, verso atti di violenza nei confronti di chi non colloca la propria identità nel sesso biologico di appartenenza e che, chiunque dotato di buon senso e ragionevolezza, non può che definire esecrabili.

  • Manifestando liberamente il mio pensiero in proposito, proponendo un cambio di prospettiva, vorrei sottolineare come l'indottrinamento per anni perpetrato e tuttora attuato con l'ideologia binaria ha fatto e continua a fare grandi danni.

  • Complimenti ad entrambe! Tutta la solidarietà da parte di chi non si allinea al politicamente corretto e auspica una discussione autenticamente democratica, rispetta l’opinione altrui e ha diritto di esprimere la propria, in contrapposizione a chi invece si sente il depositario della verità, non accetta il confronto e fa di problematiche autentiche l’oggetto di battaglie solo ideologiche e divisorie.

  • Leggete il testo degli articoli del ddl Zan!
    Capirete da soli che tutto quello che affermate non sta né in cielo né in terra!
    Dopo averlo compreso, sono disponibile ad un confronto!
    Fissate data, modalità e interlocutore!
    Attendo vostre notizie

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Tags: elena di pietraMovimento per la Famiglia