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Marsala celebra i “suoi” 11 Maggio, lo Sbarco dei Mille e il bombardamento a Villa del Rosario

Si sono tenute oggi a Marsala le celebrazioni ddell’11 maggio organizzate dall’Amministrazione Comunale, in collaborazione con la Presidenza del Consiglio comunale e con il Centro Internazionale di Studi Risorgimentali Garibaldini.

Dopo il Webinar di ieri pomeriggio, dal tema: “Marsala e l’Unità d’Italia”, questa mattina a Villa del Rosario sono state   commemorate le oltre mille vittime del bombardamento anglo americano del 1943. Alla presenza del sindaco, Massimo Grillo; del presidente del Consiglio Comunale, Vincenzo Sturiano; dell’Arciprete della Chiesa Madre, Don Marco Renda e di una rappresentanza di Vigili Urbani in alta uniforme, la cerimonia, sebbene svolta in tono minore a causa delle restrizioni imposte dal contenimento della pandemia, è stata caratterizzata da emozioni condivise e profonde riflessioni legate anche al periodo che stiamo attraversando. Gli interventi del primo cittadino e del presidente del massimo consesso civico, dopo la benedizione dell’Arciprete, hanno puntato l’attenzione sulla ‘necessaria ricostruzione’, oggi come allora, della città, non soltanto dal punto di vista materiale ma anche morale.

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“Marsala è una città che ha dimostrato con determinazione di essere in possesso della forza e del coraggio necessari per rialzarsi, e lo farà anche oggi, e lo faremo insieme, con un senso di comunità al quale guarda con costante attenzione la nostra Amministrazione“ – ha dichiarato il sindaco Grillo – “Occorre un patto sociale che desideriamo siglare con i marsalesi, tendendo la mano alle nuove generazioni. Dobbiamo accorciare le distanze e creare insieme le basi per un futuro migliore. Ed è anche in questa direzione che, così come da programma, si insedierà oggi pomeriggio la Giunta Young, che abbiamo pensato e voluto per dare spazio a chi, con le proprie idee e il proprio entusiasmo, ci aiuterà a proseguire con uno sguardo più giovane”.

Dello stesso tenore le parole del Presidente Sturiano, che ha sottolineato anche come ‘per crescere insieme e fare comunità, bisogna evitare, come scelta di vita, ogni superfluo motivo di dissidio, di sterili polemiche e di odio, quello che oggi più che mai si diffonde nella rete in particolare e tra le persone’. “Dobbiamo guardare avanti – ha dichiarato – e con uno sguardo alle macerie del passato, saper rinascere ancora una volta per costruire”.

Le celebrazioni dell’11 maggio si sono concluse al Monumento ai Mille dove è stato sventolato il Tricolore.

redazione

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