Un interessante ed emozionante incontro online si è svolto nel mese di marzo presso la sede centrale dell‘Istituto Comprensivo”A. De Gasperi” di Marsala, guidato dal dirigente scolastico Leonardo Gulotta. Pierino Cieno ha raccontato la sua storia in video-conferenza, agli studenti delle classi 2 A, 2 B, 3 A.
L’incontro è stato inserito nelle attività didattiche relative al giorno dei Giusti dell’Umanità. Pierino Cieno, che vive a Marsala da alcuni anni con la sua famiglia, è un uomo che nel 1990 ha riacquistato la sua libertà dopo circa 40 anni vissuti nei campi di concentramento albanesi, durante il regime dittatoriale di E. Hoxha. Nel 1990 Cieno fu convocato all’Ambasciata italiana in Albania, e sentì pronunciare finalmente una parola che ‘tuonò nella testa di Pierino come il sole di luglio all’improvviso: “Libero”.
Questa frase è tratta dal libro ‘‘Papà non torna” scritto proprio da Cieno. Durante l’incontro gli alunni hanno avuto modo di riflettere sui diritti umani e la libertà. Al signor Cieno sono state rivolte diverse domande sui 40 anni trascorsi da prigioniero nei gulag albanesi, in particolare nel campo di Belesh. ”La libertà, ricordando le parole di Piero Calamandrei, è come l’aria, ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare’’, dice.
Dopo il dibattito, gli alunni hanno recitato i versi di una poesia da loro composta per l’occasione. Alla fine dell’incontro studenti dell’indirizzo musicale (quartetto di fiati) hanno eseguito il brano di John Williams, colonna sonora del film Schindler’s list. Il dirigente scolastico Leonardo Gulotta ha sottolineato l’importanza del dialogo educativo tra la scuola e il territorio, al fine di trasmettere alle nuove generazioni il valore della democrazia. Hanno partecipato al progetto i seguenti docenti Leonardo Cassarà, Caterina De Vita, Caterina Moncada, Giuseppe Sciacca, Rossana Sparta, Girolamo Titone, Vincenzo Titone, Donata Zirone e la presidente del Consiglio d’Istituto, Patrizia Frisco. Al termine della giornata Pierino Cieno ha donato alla scuola una bandiera italiana, visitando anche il giardino dei Giusti, realizzato nel 2018.