Qualcosa si muove sul fronte del nuovo padiglione destinato alle malattie infettive presso l’ospedale “Paolo Borsellino” di Marsala. La Regione Siciliana fa sapere che il direttore della struttura commissariale per l’emergenza Covid, Tuccio D’Urso, ha stipulato altri tre nuovi contratti relativi ad altrettanti interventi nella Sicilia occidentale, che riguardano: l’Ospedale dei Bambini di Palermo, dove è prevista la ristrutturazione del reparto infettivologico per realizzare 11 posti di terapia sub intensiva pediatrica; l’Ospedale “San Giovanni di Dio” di Agrigento, dove verranno separati in maniera definitiva i percorsi dei soggetti portatori di infezioni (e comunque di patologie infettive) da tutti gli altri fruitori del Pronto Soccorso; l’Ospedale “Paolo Borsellino” di Marsala e il nuovo padiglione destinato ai pazienti affetti da malattie infettive. In tutto, sono circa quaranta i cantieri di edilizia sanitaria aperti in Sicilia negli ultimi mesi, nel previsto Piano di potenziamento della rete ospedaliera.
Nel primo stralcio di lavori si realizzeranno l’intero Pronto soccorso e sei posti di terapia sub intensiva (Obi). Nei due stralci successivi saranno realizzati un Piano di terapie intensive e sub-intensive e uno di degenze ordinarie. Il complesso sarà unito al “Borsellino” attraverso un tunnel sotterraneo per consentire il passaggio dei pazienti al coperto.
Lo scorso 3 dicembre, come si ricorderà, fu annunciato il nuovo progetto, in sostituzione di quello che inizialmente prevedeva la riqualificazione del vecchio San Biagio. Quel giorno, l’ex assessore Ruggero Razza, accompagnato dall’assessore alle attività produttive Mimmo Turano e dai deputati regionali del territorio, Eleonora Lo Curto, Stefano Pellegrino e Sergio Tancredi, visitò l’area destinata all’edificazione del nuovo padiglione. In quell’occasione, il commissario straordinario dell’Asp Zappalà affermò che contava di poter disporre entro fine maggio del primo piano della struttura e dell’intera opera in autunno. In realtà, i lavori non sono mai partiti, se si eccettua qualche operazione preliminare, come la delimitazione dell’area in vista dell’attivazione del cantiere. Proprio per questo, la vicenda è stata oggetto di diverse prese di posizione politiche, soprattutto da parte delle opposizioni, che hanno incalzato anche l’amministrazione comunale per conoscere lo stato di avanzamento del progetto.