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I commercianti di Marsala: “In zona rossa abbiamo rispettato le norme sulla chiusura”

I commercianti del centro storico continuano le loro iniziative.

All’inizio di “Marsala Zona Rossa”, il comitato spontaneo degli esercenti che si era appena costituito, aveva incontrato il sindaco di Marsala per rappresentare alcune loro esigenze e formulare delle proposte. In un primo momento durante un incontro che vi abbiamo raccontato nella nostra testata, i commercianti avevo deciso di non rispettare gli orari di chiusura e continuare la loro attività anche nel periodo di “Zona Rossa”.

“Poi – ci dice un rappresentante che abbiamo incontrato assieme ad una delegazione – è prevalsa la linea del rispetto delle norme. Dalle proteste siamo passati alle proposte e il giorno seguente abbiamo chiesto ed contenuto un incontro con il sindaco Massimo Grillo. Nel corso della riunione abbiamo avanzato la richiesta di avere accesso ai dati della pandemia nella città di Marsala aggiornati almeno due volte la settimana. Non è possibile arrivare ad apprendere le decisioni prese a Palermo o a Trapani ma che riguardano le nostre attività, soltanto poche ore prima che si verifichino. Abbiamo anche chiesto che nel centro storico vengano rafforzati i controlli da parte dei Vigili Urbani”.

Per quanto riguarda questo secondo aspetto i commercianti del centro ci tengono a sottolineare che il comando dei Vigili si è mobilitato e spesso le pattuglie dei vigili espletano tale servizio soprattutto in piazza Matteotti.

“Da qualche giorno la notizia che gira – chiariscono i commercianti – è quella che alcuni di noi hanno continuato, magari furbescamente o in maniera fraudolenta, a tenere i negozi aperti e a ricevere clienti. A parte che in zona rossa nessuno può recarsi a fare acquisti, noi siamo persone per bene e abbiamo rispettato le norme. Se qualcuno ci ha visto all’interno dei nostri esercizi è perché abbiamo svolto compiti consentiti dalle norme, come quella di ricevere la merce che ci è stata spedita dai nostri fornitori”.

Nelle ultime ore è maturata la certezza che Marsala tornerà zona arancione a partire da venerdì 23 aprile, consentendo la riapertura di diverse attività, rimaste chiuse negli ultimi 10 giorni.

“Auspichiamo che nella malaugurata ipotesi che ci dovessero essere altre zone rosse, venga previsto un lockdown per tutti gli esercizi commerciali, anche quelli che per adesso sono stati esclusi dal divieto di chiusura, in modo da combattere più efficacemente la diffusione del virus”.

I commercianti che ci dicono che hanno richiesto un incontro urgente al sindaco, intendono avanzare un’altra proposta.

“Abbiamo appreso – concludono i rappresentanti degli esercenti del centro storico – che il comune ha a disposizione la somma di 750 mila euro e che ha approntato un regolamento per la distribuzione delle somme ai soggetti e alle famiglie più bisognose. Noi non vogliamo scavalcare nessuno, tanto meno chi ha bisogno di risorse per sopravvivere. Ma i danni che stiamo subendo in questi mesi e in questi giorni di zona rossa che potrebbe essere prorogata, forse richiedono da parte dell’amministrazione di inserire anche gli esercenti tra coloro che necessitano di un aiuto”.

redazione

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