Come avevano preannunciato in un incontro tenutosi venerdì scorso, appena appresa la notizia che Marsala sarebbe diventata zona rossa, un nutrito gruppo di negozianti del centro storico, soprattutto del settore abbigliamento, si è ritrovato tra il Comune lilybetano e il Monumento ai Mille per una protesta.
Vogliono fare sentire la propria voce, che non ci stanno a chiudere ancora una volta, a vedere svaniti i loro sforzi, loro che hanno garantito la sicurezza necessaria a livello di igiene per continuare a lavorare e ospitare il pubblico nei propri locali. E i numeri sono a loro favore.
Ad ascoltarli, il sindaco Massimo Grillo ed altri esponenti della Giunta che cercano di raccogliere il forte malcontento. Venerdì scorso infatti, i negozianti avevano fatto sapere che lunedì, cioè oggi, avrebbero lasciato aperte le proprie attività. Ma naturalmente così rischiano pesanti sanzioni.
È in corso una riunione tra sindaco e commercianti al Comune di Marsala. Queste le parole del primo cittadino: “Il vostro malcontento per la zona rossa è comprensibile ed è aggravato dalla disparità di trattamento con altre attività cui è consentito di rimanere ancora aperti. Possiamo sollecitare e proporre soluzioni alternative, ma non andremo contro le leggi nazionali e regionali che chiederemo di essere riviste. Ad esempio, io non posso imporre la chiusura delle scuole. In ogni caso, continueremo a controllare il territorio, ma chiediamo più comportamenti responsabili da parte dei cittadini e più collaborazione da parte vostra”. È quanto ha tenuto a ribadire il sindaco Massimo Grillo a commercianti e titolari di attività economiche di Marsala, le cui ristrettissime delegazioni sono state stamani ricevute a Palazzo Municipale. Più incontri separati, in cui sono pure intervenuti il vice sindaco Paolo Ruggieri, gli assessori Arturo Galfano e Giuseppe D’Alessandro, nonché il presidente del Consiglio comunale Enzo Sturiano. All’incontro ha inoltre partecipato il comandante della Polizia municipale Vincenzo Menfi; mentre per la Polizia di Stato era presente l’ispettore capo Giuseppe Grimaldi.
I commercianti marsalesi dei settori abbigliamento, ristorazione, palestre, spettacolo, parruccherie…, contestano che “… l’istituzione della zona rossa, così come stabilita dal Governo, crea una disparità di trattamento con le altre attività che continuano a lavorare. E ciò è aggravato dal fatto che per colpa di alcuni, sono costretti a soffrire le tantissime attività economiche cui è imposta la chiusura”. In sintesi, quello che i commercianti chiedono al sindaco è di “incrementare la vaccinazione della popolazione, sollecitare Stato e Regione per trovare soluzioni al declino economico cui ci sentiamo condannati”. Per quanto riguarda la richiesta di maggiore vigilanza sul territorio, il comandante Menfi – nell’esporre le carenze di uomini e mezzi (solo tre pattuglie e 48 agenti per gli innumerevoli servizi – ha chiesto maggiore collaborazione ai commercianti per evitare assembramenti, condividendo altresì che le molte attività che restano aperte rendono più complicati i controlli perchè, di fatto, “giustificano” gli spostamenti delle persone. Il sindaco Massimo Grillo, nel comunicare che il numero degli odierni positivi è di 352 – con un trend in crescita quindi – ha sottolineato che l’Amministrazione continuerà a dare supporto all’Asp per aumentare le vaccinazioni giornaliere. Sul fronte dei ristori, ha confermato che il Comune ha già provveduto a ridurre e/o agevolare il pagamento dei tributi; mentre altri benefici giungeranno con una nuova regolamentazione per l’utilizzo degli spazi pubblici. Infine, il sindaco Grillo ha invitato i commercianti “ad associarsi, a costituirsi in comitati per meglio dialogare e più speditamente prendere assieme le importanti decisioni per la ripartenza”.