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Dati Covid falsi in Sicilia, anche il sito governativo va in tilt. E’ mistero

Il caos dati in Sicilia, dovuto principalmente allo scandalo dei dati Covid falsati e dall’indagine che ha portato agli arresti domiciliari tre persone che ruotavano intorno all’Assessorato regionale diretto da Ruggero Razza – di cui la dirigente del Dipartimento per le Attività sanitarie e Osservatorio epidemiologico Maria Letizia Di Liberti – ha portato l’isola allo sbando sul fronte dei numeri. Di conseguenza anche il Ministero della Salute è costretto a non riportare correttamente il bollettino che arriva dalla Regione Sicilia.

Il 31 marzo infatti, dopo la vicenda giudiziaria, la dashboard del sito governativo ha inserito i dati siciliani, ovvero i 2.904 casi che si sarebbero registrati in due giorni, ovvero quelli del 29 e del 30 marzo. La sera del 31 però, la Regione ha inviato una nota in cui si affermava che i dati erano sbagliati e che invece erano stati – sempre nei due giorni suddetti – circa 1.600, quindi molto meno.

Ieri invece, 1° aprile, sono stati comunicati dalla Regione gli ulteriori dati giornalieri, ovvero 1.282 in 24 ore. Un picco di casi che ha allarmato tutti. Ma a ben vedere il sito ufficiale del Governo, si infittisce il “mistero”: i dati del 31 marzo sono spariti (mentre quelli del 30 solo azzerati in attesa di quelli corretti) e nei dati del 1° aprile i numeri… non tornano.

Questa la dashboard (consultabile QUI) del Governo con i dati della Sicilia all’1 aprile:

Come si può notare, l’incremento di casi giornalieri ieri è stato di 1.282, con soli 82 guariti (strano che da mille al giorno siano passati a solo 82) e con 19 deceduti (dato che si conferma invariato). Quello che salta all’occhio è il dato Attuali positivi (indicato in giallo). Qui viene indicato un decremento di – 50 unità e non sono proiezioni reali.

Infatti, come dimostrano anche i dati totali nel Paese, i numeri incrementi/decrementi sotto il dato in giallo degli “Attuali positivi”, vanno sottratti ai guariti ottenendo il totale casi giornaliero a cui si aggiungono i nuovi deceduti. Quindi il dato del 1° aprile in dashboard non sembra realistico.

Bisogna capire ora cosa succede in Sicilia con quel 12% circa di tasso di positività, se è da prendere in considerazione – e quindi l’isola rischia la zona rossa – o meno.

redazione

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