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Bellanova ai sindaci del trapanese: “Rilanciamo il Mezzogiorno, ma serve un metodo di lavoro serio” (VIDEO)

La metropolitana di superficie e la bretella autostradale. Due opere pubbliche strategiche, da anni al centro del dibattito pubblico e adesso riproposti dai sindaci della provincia di Trapani alla viceministra con delega alle infrastrutture Teresa Bellanova, in visita in Sicilia Occidentale per confrontarsi con gli amministratori del territorio a proposito delle opere pubbliche che potrebbero essere finanziate con il Recovery Plan.

Dopo alcuni incontri tenutisi in mattinata, all’aeroporto di Birgi con il presidente Ombra e a Palazzo Municipale con gli operatori portuali, la rappresentante del governo Draghi si è spostata al Complesso San Pietro per ascoltare le proposte avanzate dai sindaci trapanesi ed esposte dal primo cittadino di Marsala Massimo Grillo.

L’ex parlamentare ha sottolineato le difficoltà dovute a “collegamenti di epoca giolittiana”, illustrando i benefici che otterrebbe il territorio dalla realizzazione di una metropolitana di superficie, in grado di collegare l’intera provincia e di integrarsi con i due aeroporti di Birgi e Punta Raisi e con la tratta ferroviaria Trapani-Palermo via Milo, già finanziata.

Molto importante per la provincia sarebbe anche il completamento della bretella Trapani-Mazara (via Birgi), oggetto di un’ulteriore nota trasmessa all’Anas. “Quella di oggi non è una passerella politica, ma la precondizione per stilare un cronoprogramma”, ha sottolineato Grillo a proposito del confronto con la viceministra, a cui ha partecipato anche il senatore di Italia Viva Davide Faraone, tornando inoltre a sottolineare la necessità per gli enti locali di avere nuove risorse per sopperire ai deficit delle piante organiche comunali sul fronte della progettazione, spesso alla base di tante occasioni perdute, soprattutto al Sud.

Nel suo intervento, la viceministra si è mantenuta cauta sulla possibilità che i due progetti possano essere effettivamente finanziati. Un intervento incentrato su serietà e concretezza, lontano anni luce da certi slogan e proclami che hanno caratterizzato in passato tante visite di rappresentanti politici in Sicilia. La rappresentante del governo Draghi ha comunque ribadito la necessità di un rilancio reale del Mezzogiorno e di affidare alla Sicilia un ruolo strategico nel processo di ripartenza del Paese, in particolare per quanto riguarda i rapporti con il Mediterraneo.

Su quest’aspetto, la Bellanova è tornata sulla scelta di dimettersi dalla carica di Ministro del governo Conte: “Ho lasciato perchè l’impostazione del Recovery penalizzava il Mezzogiorno”.

Per quanto riguarda la realizzazione della metropolitana di superficie, la viceministra ha consigliato ai sindaci di trasmettere il progetto, prima possibile, alla struttura tecnica di missione, annunciando poi che una volta al mese sarà in Sicilia “non per partecipare a convegni, ma per incontri di lavoro, in modo da capire cosa si può fare e cosa no”. Come ha ribadito la rappresentante di Italia Viva in seno al governo Draghi, i tempi del Recovery sono dettati dall’Europa e sono estremamente vincolanti, per cui gli amministratori dovranno scegliere le priorità che possano rientrare nella tempistica prevista. “Per quello che resta fuori dal Recovery, ci sono comunque i fondi di coesione i fondi strutturali…”, ha ricordato la Bellanova, che ha poi sottolineato le potenzialità in termini turistici di questo territorio: “Occorrono però servizi, collegamenti e valorizzazione delle risorse per portare qui le persone”.

“Fate un elenco di priorità – ha concluso la viceministra -. Con gli uffici vedremo a che punto siamo. Ci teniamo in contatto e capiamo cosa possiamo fare. È il metodo di lavoro più serio. Dire sì a tutti è come dire no a tutti”.

Vincenzo Figlioli

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