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Marsala: al via vaccini in parrocchie e dai medici di base. L’aumento preoccupa tra casi a scuola e caos ospedale

Si arriva a sfiorare i 200 casi di positività al Covid-19 nella Città di Marsala. Da più parti si comincia a ventilare l’ipotesi che Marsala, come da normativa anti-Covid, potrebbe diventare zona rossa, considerato che i parametri da prendere in considerazione sono 250 positivi ogni 100mila abitanti. Vista anche la dimensione del nostro territorio, probabilmente la Regione potrebbe decidere di dichiarare zona rossa Marsala non appena – speriamo non sia questo il caso – si dovessero raggiungere le circa 200 positività.

Intanto tra la gente serpeggia un misto di paura, preoccupazione, ma anche menefreghismo. Da un lato si cerca il movente secondo il quale, a fronte di una diminuzione di casi nel resto della provincia, nella Città lilybetana i casi vanno ad aumentare. Abbiamo raccontato in questi giorni delle disfunzioni che si stanno verificando nella somministrazione dei vaccini. Dopo lo stop dovuto a disposizioni nazionali, il vaccino AstraZeneca per gli insegnanti soprattutto, ha ripreso ad essere somministrato. In tanti, specialmente sui Social, esprimono preoccupazione per i numerosi contagi che si stanno verificando all’interno di alcune scuole marsalesi, altresì nelle primarie.

Nei giorni scorsi l’Istituto Comprensivo “Sirtori” ha chiuso due plessi ma a macchia di leopardo altri casi analoghi ci sono stati segnalati e in alcune scuole addirittura, per eccesso di prudenza o timore, i genitori stanno cominciando a non portare i figli a scuola. Da oggi dovrebbe esserci un aggiornamento in termini di location, dopo la Diocesi di Trapani anche quella di Mazara che ha dato la piena disponibilità all’Assessorato regionale alla salute di poter utilizzare le parrocchie per la campagna di vaccinazione.

A richiedere la collaborazione alla Conferenza Episcopale Siciliana è stato lo stesso assessore Ruggero Razza. Ieri il vicario generale della Diocesi, don Vincenzo Greco, ha comunicato all’Assessorato che saranno 15 i luoghi di culto della Diocesi dove sabato 3 aprile si potranno vaccinare 100 persone per ogni parrocchia. A Marsala ci si potrà vaccinare presso: Maria Ss. Madre della Chiesa, Santa Maria delle Grazie al Puleo, Sant’Anna, Maria Ss. Ausiliatrice – Salesiani. Gli elenchi delle 100 persone da vaccinare in ogni Parrocchia saranno compilati direttamente dai parroci entro martedì 30 o mercoledì 31 marzo; quindi, chi vorrà potrà rivolgere direttamente in parrocchia per la prenotazione. Il vaccino verrà somministrato a persone di età compresa tra 69 e 79 anni (solo AstraZeneca). Per quanto riguarda la parrocchia dei salesiani, il parroco don Angelo Grasso ha comunicato che le prenotazioni potranno essere effettuate presso la farmacia Alagna di via Mazzini.

Dopo gli incontri palermitani e le concertazioni con gli relativi accordi dovrebbero partire stamattina le vaccinazioni presso gli studi medici. Saranno possibilmente 2 i medici di base ad iniziare con la vaccinazione dei propri pazienti. La vera problematica è legata al numero di vaccini. Sembra infatti che ne vengano consegnate 10 dosi settimanali ai medici di famiglia, i quali, secondo il protocollo regionale, provvederanno a somministrarli ai propri pazienti. Il via con gli Over 80 ancora non vaccinati e con i soggetti cosiddetti “vulnerabili”.

Ieri mattina intanto ennesimo caos all’ospedale “Paolo Borsellino” di Marsala. A causa di un numero sproporzionato di persone che si erano prenotate e che sono state convocate, non corrispondeva l’esatto numero di fiale a disposizione dei sanitari. Dopo alcune ore di discussioni e malintesi, oltre che di lunghe attese, durante i quali i vaccinandi sembra dovessero tornare a casa cambiando il giorno della convocazione, la situazione poi si è risolta e, se bene con qualche ritardo, tutti hanno avuto la possibilità di essere vaccinati.

redazione

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