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Domenica delle Palme a tavola: tra eleganza e sobrietà

Grandi tavolate imbandite, rumori di piatti, cibi prelibati e le risate tra parenti; una grande festa. Tutto questo, quando si poteva stare ancora tutti insieme e prima che il covid ci togliesse la libertà di stare anche semplicemente in famiglia. Mentre tutto ci sembra fermo, statico, i giorni passano e arrivano anche le feste, che sembrano aver perso il gusto dell’allegria.

Nonostante al momento le nostre tavole si siano rimpicciolite è bene creare sempre la giusta atmosfera per dare un senso al giorno di festa. Domenica delle palme per i cattolici, praticanti ortodossi e per alcune Chiese protestanti è il giorno che dà inizio alla Settimana Santa, quella cioè che conduce alla più importante festività del calendario cristiano: la Pasqua. Rappresenta l’ingresso di Cristo a Gerusalemme e la folla lo accoglie sventolando rametti di alberi identificati come rami di palma (simbolo della fede), mirto (la preghiera che si innalza al cielo) e salice (il silenzio rispettoso dei fedeli di fronte a Dio). Da questa ricorrenza oggi la liturgia della Domenica delle Palme prevede la benedizione di rametti di palma e di ulivo, simbolo di pace.

L’ulivo simbolo per eccellenza diventa anche decoro per impreziosire la tavola. Ci si può sbizzarrire creando diversi centri tavola o segna posto. Per ogni festa religiosa che si rispetti non devono mai mancare le candele a tavola (simbolo di luce) possono far parte del centro tavola. Le feste sono quelle occasioni che ci permettono di sfoggiare il cosiddetto “corredo nuziale” tovaglie ricamate o con bei disegni per i giovani di oggi, il servizio di piatti di porcellana, con bicchieri di vetro e doppie posate. Si possono creare diversi stili con diverse nuance, ma rispetto al Natale per la Domenica delle Palme si richiede più sobrietà. Si può spaziare con i colori dai toni tenui, come le diverse tonalità di verde cosi da richiamare le sfaccettature dell’ulivo. La scelta della tovaglia è quasi sempre scontata: si opta per il color panna o bianco puro, un classico, ma sempre attuale e che rende la tavola elegante e armoniosa ma per l’occasione si può optare anche per leggere fantasie, attenzione però, che non cozzi con i centri tavola e il con resto degli accessori. E’ bene inoltre che il tovagliolo sia in tessuto e coordinato alla tovaglia ma se si opta per quello usa e getta meglio se in tinta unita. Può presentare diverse piegature artistiche ma per l’occasione meglio arrotolato sopra al piatto, oppure a destra o a sinistra, ma mai sotto alle posate. Per i bicchieri il galateo dice che se si è intenzionati a servire del vino è bene mettere anche il calice accanto al bicchiere di vetro per l’acqua. Studiare e creare un vero e proprio allestimento per la tavola è un modo per: distrarsi, rendere l’ambiente circostante diverso dal quotidiano, più gradevole.

Arianna Sanguedolce

redazione

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Tags: Domenica delle Palme