I Consiglieri comunali di minoranza, Mario Rodriquez, Nicola Fici e Rino Rodriquez, hanno presentato un atto di indirizzo al Presidente del Consiglio Enzo Sturiano, su “Interventi a sostegno del settore agricolo e vitivinicolo”.
Nell’atto i consiglieri scrivono: “Per anni l’economia locale si è basata sul settore agricolo e vitivinicolo, che infatti riveste grande importanza per il nostro territorio; il settore sta affrontando un momento di grande crisi, che ha altresì determinato il fenomeno dell’abbandono delle terre con serie conseguenze per l’intera economia del nostro territorio; la crisi si è ancor più aggravata con l’emergenza sanitaria legata alla diffusione del Covid19, che ha messo in ginocchio l’intera filiera dell’agricoltura e della viticoltura, con gravi conseguenze anche per le aziende locali. L’economia locale non può prescindere da un buon andamento del settore agricolo e vitivinicolo, che identifica il nostro territorio ed in particolare la città di Marsala. Gli operatori del settore necessitano di importanti interventi di sostegno pubblico per risollevarsi dalla grave crisi che stanno affrontando e l’Amministrazione non ha ancora oggi programmato operazioni di supporto e sviluppo dell’agricoltura e della viticoltura, tanto che non ha neppure inserito in giunta un assessore con delega a tale settore. Risulta quindi necessario – affermano ancora – che l’Amministrazione comunale si adoperi per interfacciarsi sia con il governo regionale sia quello nazionale affinché vengano adottati con urgenza provvedimenti volti a sostenere l’agricoltura e la viticoltura, quali ad esempio misure per la distillazione di emergenza per la viticoltura”.
A tal fine Rodriquez, Fici e Passalacqua chiedono l’istituzione di un tavolo tecnico permanente che, mediante costante confronto con le istituzioni regionali e nazionali, provveda alla programmazione ed all’attuazione di misure idonee a risollevare dalla grave situazione di crisi del comparto.
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La crisi non si risolve con contributi a pioggia.
D'accordissimo con il tavolo tecnico permanente, ma non per chiedere soldi ma per ristrutturare la nostra vitivinicoltura.
Tavolo tecnico, lo dice la parola, composto dagli attori del settore: presidenti cantine, enologi, agronomi, industriali, viticoltori... e, anche, politici.