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“Io chiedo”, l’Itet “Garibaldi” di Marsala abbatte gli stereotipi di genere con Amnesty

Prende avvio il 18 marzo 2021 per l’ITET “G. Garibaldi” di Marsala attraverso la Rappresentanza Italiana della Commissione Europea, in collaborazione con Amnesty International, il Progetto “Io chiedo”.

Si tratta un percorso strutturato con alcuni, selezionati, Istituti scolastici di tutto il territorio nazionale, tra questi il Commerciale di Marsala, che mira a sensibilizzare le scuole secondarie di secondo grado sul principio del consenso consapevole nei rapporti sessuali, combattere la cultura della violenza e gli stereotipi legati alla violenza e alle differenze di genere e riportare l’attenzione sul tema del rispetto nelle relazioni interpersonali.

L’iniziativa che prevede l’attivazione di una rete di scuole al fine di sensibilizzare sui temi della campagna “Io lo chiedo” gli insegnanti e formarli su contenuti, metodologie e tecniche educative finalizzate ad educare e sensibilizzare a loro volta gli studenti su tali temi, prende il via proprio a partire dal 18 marzo 2021, data del primo dei workshop on line rivolti ai docenti delle diverse scuole superiori distribuite sul territorio nazionale. A seguire, nei due mesi successivi e fino ad aprile/maggio è prevista anche la formazione degli studenti. Tutte le attività prodotte, come organizzazione di eventi di sensibilizzazione aperti altresì ai genitori e alla società civile, saranno documentati e riuniti in una pubblicazione online, che sarà proposta da Amnesty International insieme alle firme dell’appello per la modifica dell’ articolo 609bis del Codice Penale (maggio 2021). A completamento del percorso formativo, gli studenti potranno dedicarsi a diffondere i materiali prodotti nei loro territori tramite canali di comunicazione.

campagna “Io lo chiedo” – Valentina Lodovini

L’attività si inserisce nel Curricolo di Educazione civica dell’ITET “Garibaldi” – afferma la Dirigente dell’Istituto, Loana Giacalone – e, a ridosso dell’appena trascorsa Giornata Internazionale della donna dell’8 marzo scorso, è sempre tema di grande attualità, dal momento che, seppure emerga qualche cambiamento nella società e soprattutto nei giovani di entrambi i generi in relazione alla cultura del consenso e in genere della parità di genere, c’è bisogno di accelerare questo processo. Serve un cambiamento legislativo, ma soprattutto un parallelo cambiamento nelle percezioni e nella consapevolezza di tutti i cittadini e misure culturali per promuovere una cultura del consenso come sinonimo di condivisione e rispetto che smantelli la cultura del pregiudizio. Il progetto di Mindfulness mira a questo”.

L’intero progetto sarà raccontato attraverso un video, che sarà presentato alle Istituzioni, insieme alle firme dell’appello per la modifica articolo 609bis del codice penale, nel novembre 2021 nel corso di un convegno organizzato dalla Rappresentanza in Italia della Commissione europea, in collaborazione con Amnesty International e Interessere – Mindfulness in Azione, in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne (25 novembre).

redazione

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