Da oggi e per due settimane la Sicilia diventa zona arancione. Nei giorni di Pasqua – il 3, 4 e 5 aprile – su tutto il territorio nazionale (tranne che nelle zone bianche), si applicheranno invece le restrizioni previste per le zone rosse.
Nell’ultima settimana, i contagi giornalieri sono stati sui 600, uno dei valori più bassi degli ultimi giorni. La zona arancione, però, è stata decisa per tutte le regioni che si trovano in giallo, proprio per non far crescere i numeri. Riferendosi alle ultime restrizioni, Musumeci ha ribadito: “Conciliamo la misura delle chiusure e le misure del sostegno. Ho chiesto al governo nazionale di accelerare questo processo. Siamo pronti per fare partire la gigantesca macchina della vaccinazione , presto il peggio sarà alle spalle”.
Diamo una ripassata alle regole a partire da oggi.
E’ vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori in zona arancione salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. È consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. In ambito comunale, lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata è consentito, una volta al giorno, fra le 5 e le 22, e nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle già conviventi, oltre ai minori di 14 anni.
L’Assessorato regionale dell’Istruzione e della Formazione professionale comunica che, ai sensi del DPCM 2 marzo 2021, non vi sarà alcuna variazione dell’attuale assetto organizzativo. Prosegue il monitoraggio sanitario della popolazione scolastica e la vaccinazione del personale docente e non docente.
Sono sospese le attività dei servizi di ristorazione (bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie). Resta consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti. Permessa la sola ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonchè fino alle ore 22 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze.
L’attività sportiva o motoria all”aperto è consentita, anche presso aree attrezzate o parchi pubblici nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività. Restano sospese le attività di palestre e piscine. Non sono consentiti gli sport di contatto. Restano consentiti gli eventi e le competizioni, riconosciuti di interesse nazionale dal Coni e dal Cip, riguardanti gli sport individuali e di squadra organizzati dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva.
Sono sospesi mostre e servizi di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura, ad eccezione delle biblioteche i cui servizi siano offerti su prenotazione e degli archivi. Sospesi gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, live-club e in altri locali o spazi anche all’aperto.