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Stop vaccini per il comparto giustizia in Sicilia. Protestano gli avvocati

L’aggiornamento del Piano vaccinale nazionale non prevede il comparto giustizia tra le categorie prioritarie. Così, anche in Sicilia, dove la Regione aveva dato via libera alle somministrazioni per magistrati una settimana fa, avvocati e personale amministrativo in servizio presso Procure e Tribunali, l’assessore alla Salute Ruggero Razza ha trasmesso una nota ai presidenti delle Corti d’appello dell’isola per comunicare che a partire dal 15 marzo si procederà secondo le nuove direttive e che, pertanto, verrà fermata la procedura che estendeva la campagna vaccinale anche ai cosiddetti “servizi essenziali”.

Immediate le prime manifestazioni di disappunto da parte della classe forense.

Il Comitato Efesto, per voce del presidente Gabriele Dolce, ha espresso il proprio sostegno della protesta dell’Ordine degli Avvocati, ritenendo che la decisione annunciata da Razza “lascia perplessi e tradisce impegni già assunti nell’ottica di una campagna vaccinale che procede spedita”.

“Professionisti indispensabili rischiano ogni giorno nei tribunali atteso che gli stessi sono chiamati a presenziare, necessariamente, a quelle udienze che non possono celebrarsi per via telematica. E, ancora, sono costretti a recarsi personalmente presso quegli uffici che non rendono servizi a distanza. Ed adesso anche la beffa dell’interruzione della campagna vaccinale della categoria. Cosa dovrà fare chi ha già avuto accesso alla prima dose? Il Comitato Efesto chiede, pertanto, che si faccia un passo indietro e si prosegua con gli accordi già intercorsi e completare la vaccinazione della categoria”.

redazione

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