Panchine al sole per gente sola/lo stesso maglione da mesi senza/un sorriso con gli occhi persi nel vuoto …
… così inizia una del 58 liriche del nuovo libro di Gina Bonasera dal titolo “Plenilunio” pubblicato nel 2020 da Edizioni Museo Mirabile.La poesia, si sa, è un ambito di nicchia, ed è un peccato, perché sono convinta che oggi più che mai, sia la forma espressiva più incisiva e comunicativa, la cartina tornasole della società. Non dimentichiamo le testimonianze della storia riguardo i poeti perseguitati dai vari regimi, per avere scritto in pochi versi il malessere sociale e i sentimenti umani da esso suscitati. Quando una nostra concittadina, e in questo caso si tratta di Gina Bonasera, dedita alle arti, pittura e poesia in particolare, pubblica un’opera, dovremmo essere i primi orgogliosi e suggerirne la lettura.
La scrittrice ha una esperienza poetica nazionale e internazionale, è stata insignita di premi e riconoscimenti di merito anche per la poesia orientale che ha abbracciato già da molti anni.
“Plenilunio” è il suo nuovo libro, 60 pagine di rime sciolte in cui riunisce temi universali e vasti, toccando tutte le problematiche della natura, della società e dell’umanità, e da esse ritaglia frammenti di realtà, svela attraverso le sue emozioni le situazioni quotidiane del nostro vivere oggi nel bene e nel male, raccontandole in versi. Il titolo è sintomatico, come la stessa autrice ne dichiara la motivazione della scelta: “Forse perché sono un segno d’acqua e sono attraversata da vere tempeste emotive, che si placano con la luce della luna, quando tutto diventa magico, irreale e surreale. Ogni cosa si veste di fascino e diventa interessante, spesso ci si riscopre e se accade è meraviglioso“.
Ogni lirica in questo volume ha un suo segreto, come uno scrigno, dipinge con le parole scene di vita attuali e innegabili, a volte appare ermetica ad una prima lettura, e solo rileggendola sprigiona la sua profondità e allora si apre alla chiara visione del lettore e allo stupore che deriva dalle sensazioni rivelate. Un libro da leggere e rileggere per arricchirsi riflettendo sulle verità che Gina Bonasera ha avuto il coraggio di esaminare a fondo.
Maria Grazia Sessa