Salvatore Ombra, imprenditore marsalese con la passione per la politica, è attualmente presidente dell’ Airgest la società che gestisce lo scalo di Trapani Birgi, incarico che negli anni passati ha già ricoperto.
Presidente, nei giorni scorsi nel corso di un’apposita conferenza stampa per la presentazione dei voli della compagnia Lumiwings, lei ha annunciato che presto saranno presentate altre destinazioni da parte di compagnie che già collaborano con lo scalo trapanese…
“Se non ci fosse stata la pandemia diverse soluzioni che abbiamo in cantiere avrebbero già preso il via, compresa la nostra storica collaborazione con la Ryanair. Purtroppo dobbiamo attendere il via libera del governo per quanto riguarda la mobilità tra le regioni. Io spero e sono convinto che tramite una efficace campagna di vaccinazioni si potrà tornare ad una vita “più normale”.
In questo auspicabile caso lei ha già accennato a numeri di transito e di arrivo allo scalo trapanese che potrebbero toccare un milione di passeggeri entro il 2021.
“Questo è l’obiettivo. Sono certo che se si attivano tutte le combinazioni che abbiamo posto in essere, al netto del covid, ci si può arrivare. Io comprendo che l’economia della nostra provincia è molto legata al turismo. Noi per il momento abbiamo 5 compagnie pronte a decollare a pieno regime, l’obiettivo è quello di attivare 30 destinazioni. Ci stiamo lavorando e credo che da Aprile si possa partire. Siamo orgogliosi di quello che in questi tempi difficilissimi stiamo facendo. Debbo ringraziare il presidente della Regione Nello Musumeci per l’interesse che ha dimostrato verso il nostro scalo. MI preme anche ringraziare i sindacati con i quali abbiamo lavorato in sintonia per evitare al massimo i disagi dei nostri 73 dipendenti. Ricordo anche sottolineare che i debiti per saldare l’impegno di co- marketing assunto dai comuni della provincia, sono quasi tutti saldati”.
Lei ha un impegno nel sociale e nella politica che va oltre i trasporti, in un passato recente ha sfiorato l’elezione a sindaco risultando sconfitto soltanto al ballottaggio. Nelle scorse elezioni amministrative lei ha fatto parte della cosiddetta governance presentata dal sindaco Massimo Grillo per collaborare all’attuazione del programma amministrativo. A proposito di questo ultimo aspetto dopo altre cento giorni che cosa avete messo nel tappeto con il primo cittadino?
“Io parlo naturalmente a titolo personale e per il settore per cui ho dato la mia disponibilità. Non sono stato ufficialmente più interpellato. Forse non si è affrontato il problema relativo alla mia professionalità”.
A proposito di amministrazione Grillo, sono trascorsi oltre cento giorni che giudizio si è fatto?
“E’ passato poco tempo, ma non ho visto quella scintilla in direzione del cambiamento che tanto auspicavamo prima della elezioni. Forse il tempo che occorre è necessariamente più lungo”.
E’ indicativo che il consigliere comunale Leo Orlando, da sempre vicino alle sue posizioni, ha lasciato il gruppo Marsala Città Punica dove era stato eletto ed è transitato nel gruppo misto?
“Leo è un amico e io per quello che ho potuto mi sono impegnato per riuscire a farlo eleggere a Palazzo VII Aprile. Per quanto attiene la sua recente decisione l’abbiamo discussa e concordata. Il consigliere valuterà ogni atto di volta in volta e deciderà autonomamente senza vincoli di maggioranza, il voto da esprimere”.
Nei prossimi mesi saremo all’antivigilia delle elezioni regionali e forse anche nazionali. A Marsala ogni volta che ci si avvicina ad una tornata elettorale si fa sempre il suo nome come possibile candidato.
“Questo mi fa piacere. Per adesso è ancora prematuro. Se ci dovesse essere un mio impegno lo decideremo insieme magari con la parte politica che è vicina al presidente Nello Musumeci con il quale condivido le posizioni politiche”.