Sono 33 i progetti finanziati per un totale di più di 40 milioni di euro. Il Governo Musumeci, su proposta dell’assessore al Territorio e ambiente Toto Cordaro, ha approvato la graduatoria definitiva Po Fesr Sicilia 2014/2020 per la tutela della biodiversità terrestre e marina e la valorizzazione del paesaggio rurale. Tra i progetti ammessi, sei sono della Provincia di Trapani. C’è anche un progetto di recupero delle condizionI ambientali del bacino dello Stagnone di Marsala: applicazioni operative ed elaborazione di Scenari (RINASCE), l’importo è di € 1.142.000,00. Una progettualità che vede coinvolti il Libero Consorzio Comunale di Trapani (Ente Gestore della Riserva) e il Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Scienze del Mare (CoNISMa), e che si avvale anche della consulenza scientifica dell’Università di Palermo. Era stato già predisposto dalla precedente della Amministrazione comunale. Obiettivo prioritario, infatti, è il ripristino di alcuni canali della Bocca Nord e nella zona settentrionale dell’Isola Lunga, al fine di migliorare la circolazione dell’acqua: un sistema di sensori ne monitorerà gli effetti, con contestuale analisi della qualità delle acque. Il progetto RINASCE comprende anche la riforestazione della posidonia oceanica, oggetto – tra l’altro – di un precedente finanziamento regionale (circa 400 mila euro) già assegnato a Marsala. Insomma, una riqualificazione e valorizzazione della Riserva che, grazie alla riattivazione della rete idrografica lagunare, migliorerà la salinità e l’ossigenazione delle acque, riducendo gli effetti negativi su flora e fauna ittica.
“Abbiamo raggiunto un altro importante obiettivo in materia di spesa comunitaria – commenta l’assessore Cordaro – investendo in progetti che ci consentiranno di arrestare la perdita di biodiversità terrestre e marina, e di ripristinare gli eco sistemi attraverso il recupero e la valorizzazione dei beni ambientali. Si tratta di interventi che puntano a tutelare l’ambiente e a promuovere un uso efficiente delle risorse naturali che rappresentano la cultura e l’identità del nostro territorio siciliano”.
Tra i progetti ammessi al finanziamento regionale spicca quello del Comune di Palermo per la Valle del fiume Oreto, finanziato con un importo di circa 5 milioni e 600 mila euro. Il Comune di Mazara del Vallo, con quasi tre milioni di euro, ottiene il secondo finanziamento più consistente per il restauro della vegetazione a Ziziphus Lotus, in contrada Affacciata. Messina, invece, con 3,7 milioni di euro potrà mettere in campo interventi di tutela e salvaguardia della biodiversità nella Riserva naturale orientata Laguna di Capo Peloro.
L’attuazione di questi interventi consentirà, infine, di definire il Piano delle azioni prioritarie (PAF) per la tutela della biodiversità siciliana e costituirà la base di partenza per la programmazione comunitaria 2021/2027.
Palermo è il territorio più rappresentato, con otto progetti finanziati, seguita da Catania (cinque), Messina (sette), Trapani (sei), Siracusa e Ragusa (tre ciascuna), e Agrigento (uno).