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La Sicilia resta zona gialla. Su un nuovo lockdown anti-varianti prevalgono i no

La Sicilia resta in zona gialla. Lo dispone l’ultima ordinanza sottoscritta dal Ministro della Salute Roberto Speranza che ha aggiornato l’attribuzione dei colori alle varie regioni italiane, alla luce delle ultime indicazioni dell’ISS. I dati delle ultime due settimane hanno confermato il calo dei contagi, mentre il numero degli attuali positivi è sceso al di sotto dei 30 mila casi, grazie all’exploit di guariti registrato negli ultimi giorni.

L’ordinanza, in vigore da oggi, prevede il passaggio da giallo ad arancione per Campania, Emilia Romagna e Molise, che si aggiungono ad Abruzzo, Liguria, Toscana, Umbria e le Province Autonome di Trento e Bolzano.

Oltre alla Sicilia, sono in zona gialla Calabria, Basilicata, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sardegna, Valle d’Aosta, Veneto.

Nessuna regione si trova, attualmente, in zona rossa.

Tuttavia, la possibilità di un’unica zona arancione a partire dal prossimo 25 febbraio continua ad essere presa in considerazione, alla luce dell’escalation di casi che si sono verificati in alcune regioni italiane, legati alla variante inglese. Durante il confronto tra il governo e i governatori, sono tuttavia prevalse le perplessità rispetto a un nuovo lockdown nazionale, seppur in modalità più soft.

Viene, invece, data per certa l’ulteriore proroga della misura di contenimento riguardante la mobilità tra regioni, che dovrebbe essere estesa fino al 5 marzo.

redazione

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