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Maxi tagli al Reddito di Cittadinanza da febbraio: ecco cosa prevedono

Maxi tagli al Reddito di Cittadinanza: a febbraio secondo quanto previsto dalla norma e secondo quanto comunicato da INPS in un messaggio qualche mese fa. Il reddito di cittadinanza subisce una decurtazione mensile sulla somma non spesa e nel mese di febbraio il taglio riguarda il controllo semestrale previsto dal decreto 4/2019 convertito nella legge 26/2020.

L’applicazione della norma arriva grazie al decreto del ministero del Lavoro pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 30 giugno 2020. Il meccanismo del taglio mensile, e per la prima volta del taglio semestrale nel mese di febbraio, è attivo da ottobre 2020. Quello di febbraio 2021 pertanto è il primo maxi taglio semestrale che riguarderà i vecchi beneficiari, ovvero la decurtazione semestrale che quindi non ha a che fare con la sospensione né con la decadenza legata all’ISEE.

L’articolo 3 del decreto 2 marzo 2020, pubblicato in Gazzetta il 30 giugno, stabilisce le modalità di attuazione del taglio semestrale, che come spiega INPS “… agisce sull’ammontare non speso o non prelevato nel semestre, fatta eccezione per una mensilità di beneficio riconosciuto“. La decurtazione non opera se di ammontare inferiore al 20% del beneficio minimo, pari a 8 euro.

Il reddito di cittadinanza subisce il maxi taglio semestrale anche in caso di sospensione, ma viene in un certo senso congelato. Ciò significa che molti beneficiari si vedranno sospesi il reddito di cittadinanza a febbraio per aver terminato a gennaio 2021 i primi 18 mesi e possono richiedere il rinnovo nel mese di febbraio. INPS a parità di requisiti riconoscerà nuovamente loro il reddito di cittadinanza nel mese di marzo 2021.

Ora nel caso del taglio semestrale specifica l’Istituto che il decreto del 2 marzo 2020 introduce l’esonero delle decurtazioni nei casi di interruzione nell’erogazione del reddito di cittadinanza o della sospensione della stessa. Le fattispecie elencate da INPS sono nel dettaglio le seguenti:

  • interruzione delle erogazioni per rinnovo del reddito di cittadinanza;
  • decurtazione di intere mensilità di beneficio per chi non si presenta senza valida motivazione alle convocazioni presso i Centri per l’Impiego;
  • sospensione delle erogazioni del beneficio per altra motivazione, come potrebbe essere il mancato rinnovo dell’ISEE entro il 31 gennaio 2021.

In caso di sospensione nel mese di febbraio del reddito di cittadinanza per mancato rinnovo dell’ISEE o scadenza delle 18 mensilità o altro motivo, il taglio verrà applicato nel mese di marzo.


redazione

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