Pareri discordanti tra i parlamentari eletti in provincia di Trapani a proposito di un nuovo governo tecnico, guidato dall’ex presidente della BCE Mario Draghi. All’interno del Movimento 5 Stelle, già ieri sera il reggente Vito Crimi aveva preannunciato il “no” dei pentastellati. Sulla stessa lunghezza d’onda anche il senatore trapanese Vincenzo Maurizio Santangelo, che ha affidato ai social le proprie riflessioni: “Al Presidente Mattarella va il nostro ringraziamento per aver fatto tutto il possibile per favorire la nascita di un governo politico. Come MoVimento 5 Stelle avevamo dato la nostra piena disponibilità alla formazione di un nuovo esecutivo guidato da Giuseppe Conte. Fino alla fine abbiamo provato a sfruttare i tavoli per discutere dei temi e ripartire. Purtroppo però, dall’altra parte abbiamo registrato un totale disinteresse per il bene del Paese, motivato dalla brama di maggior potere e nuove poltrone. Pretese inaccettabili che non hanno permesso la nascita di un nuovo Governo. Preso atto della situazione, il Capo dello Stato ha deciso di fare un altro tentativo, manifestando l’intenzione di comporre un nuovo governo tecnico, guidato da Mario Draghi, convocato domani al Quirinale. Una strada già percorsa in passato con conseguenze estremamente negative per i cittadini e per il Paese. Un fardello che ancora oggi – a distanza di anni – portiamo sulle spalle. Quindi è bene ribadirlo! Oggi come allora, il MoVimento 5 Stelle non darà il suo sostegno a un Governo tecnico!”.
Di segno completamente diverso è l’intervento del deputato alcamese Antonio Lombardo, eletto nel 2018 con il Movimento 5 Stelle, da cui ha recentemente preso le distanze.
“L’Italia in questo momento storico non ha una classe dirigente politica in grado di governare i processi decisionali, non ha una classe politica in grado di svolgere il proprio compito. Si dice che ogni popolo ha la classe politica che merita, che quegli eletti siano in fondo lo specchio della società. In effetti, nell’attuale società italiana, culturalmente e moralmente decadente, questo è il risultato che tutti potevano aspettarsi. Forse è veramente arrivato il momento di azzerare tutto e ripartire, con una nuova coscienza e una nuova responsabilità. Sarò sicuramente frainteso, ma oggi l’Italia e gli italiani meritano un governo Draghi. L’Italia ha bisogno di un Draghi non per il breve periodo, ma almeno per altri 10 anni. Solo quando il nostro paese si sarà ripreso, non economicamente ma politicamente, allora forse sarà il momento di ritornare alla normale dialettica politica. Adesso una classe politica seria dovrebbe lavorare solo per il bene del paese, che è di gran lunga più importante dei partiti e dei politici che in questo momento valgono meno di niente, anche per i motivi di cui sopra”.
Dopo l’uscita dal gruppo pentastellato, Piera Aiello, nei giorni scorsi, aveva confermato il suo passaggio al Centro Democratico, dichiarandosi comunque pronta a sostenere un Conte Ter.
Adesso, la deputata partannese scrive: “Ovviamente non ho elementi per esprimere un giudizio su Mario Draghi rispetto ai temi per cui mi sono sempre battuta. Ma di sicuro le mie battaglie e la possibilità di portarle avanti saranno – anche in questo – caso il metro di giudizio per valutare il futuro governo. Personalmente, però, sono fiduciosa e ritengo possa essere l’uomo giusto per un nuovo corso. Il recovery plan è un’opportunità unica per il Paese. Ma con una tale quantità di denaro in arrivo, è inutile sperare che le mafie non stiano già lavorando per averne una parte. Questa è la sfida che attende il prossimo presidente del Consiglio. Se Draghi riuscirà a governare il rilancio del paese garantendo sicurezza e legalità, possiamo davvero guardare avanti con fiducia”.
Nessuna dichiarazione ufficiale, al momento, per un’altra parlamentare pentastellata del territorio, la mazarese Vita Martinciglio, che ieri sera ha voluto scrivere un messaggio di ringraziamento a Giuseppe Conte sulla propria pagina facebook: “Il miglior Presidente che questo Paese potesse avere fatto fuori dalle becere logiche di potere della peggiore politica. Grazie presidente per tutto quello che ha fatto”.