La corte d’Appello di Palermo ha revocato l’obbligo di dimora all’ex senatore Antonio D’Alì. La Procura generale aveva chiesto la conferma della misura per tre anni, come stabilito nell’agosto 2019 dalla sezione misure di prevenzione del Tribunale di Trapani.
Il provvedimento è stato notificato al politico trapanese ieri. D’Alì è accusato di concorso esterno in associazione mafiosa, anche” per aver mostrato di essere a disposizione dell’associazione mafiosa cosa nostra e di agire nell’interesse dei capi storici” come il latitante Matteo Messina Denaro e il boss Totò Riina.