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Scrive Giuseppe Giacalone sulla scelta dei siti per i rifiuti radioattivi

Ci scrive un nostro lettore sulla vicenda dei siti di rifiuti radioattivi.

“La zona di Trapani, Calatafimi-Segesta, la zona delle Madonie fra Castellana Sicula e Petralia Sottana  e anche Butera. Nella Carta delle aree potenzialmente idonee per il deposito di rifiuti radioattivi ci sono quattro località siciliane. La notizia è stata resa pubblica solo stamani (ieri, ndr) ed è arrivata come un vero e proprio fulmine a ciel sereno ha destato e desta indignazione, preoccupazione e tanta rabbia, in una Terra già fortemente provata dalla pandemia.

Il documento, giova rammentare, è elaborato dalla Società di gestione degli impianti nucleari e poi validato da Isin e Ispra (le agenzie che si occupa di nucleare e di ricerche ambientali) e infine dai Ministeri dello Sviluppo economico e dell’Ambiente, ma adesso si apre una fase di consultazione pubblica, della durata di 60 giorni, in cui muovere obiezioni. Alla discussione, giova rammentare, potranno partecipare le Regioni, gli enti locali e “tutti i soggetti portatori di interesse qualificati”, come specifica la guida dell’Ispra, che possono formulare osservazioni e proposte tecniche.

L’ ipotesi paventata è una follia e la respingo con voce grossa e con sdegno. Per questo, innamorato della mia Terra come sono, sono pronto a dare battaglia insieme agli uomini e alle donne di buona volontà, giovani e meno giovani, amici e non. Non c’è nessun consesso, nessuna conferenza di servizi, nessuna assemblea che può coscienziosamente autorizzare una scelleratezza simile a danno di una Terra che vuole e deve vivere di bellezza, di arte, di ambiente e che vuole e deve difendere l’inestimabile patrimonio naturalistico, agricolo, paesaggistico, archeologico e culturale che vanta e che deve poter mostrare sempre al mondo intero.

Adesso si mobiliti la politica tutta, tutte le forze migliori di questa Terra, tutti gli enti e le associazioni, i cittadini tutti, nessuno escluso. Auspico che a partire dalla politica regionale si levi un unico coro potente, deciso e intransigente e senza alcun margine di trattativa con le controparti.

Sono certo che i siciliani si opporranno con tutte le forze a decisioni antidemocratiche, ingiuste e inaccettabili che rischiano di mortificare e danneggiare per sempre questa Terra, chi la ama, chi la vive e chi la vuole vivere con tutte le sue straordinarie bellezze”.

Giuseppe Giacalone

redazione

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