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Stop ai concorsi a Marsala, minoranza critica. Sul bilancio annuncia: “Trovati 3 milioni di crediti”

Com’era prevedibile, la decisione del sindaco Massimo Grillo di revocare i concorsi per l’assunzione dei nuovi dirigenti al Comune di Marsala per procedere con una selezione pubblica ha scatenato la reazione della minoranza. I tre consiglieri del centrosinistra, Nicola Fici, Rino Passalacqua e Mario Rodriquez l’hanno definita una scelta in assoluta “controtendenza e lontana dalle prospettive future su cui dovrebbe proiettarsi una buona amministrazione”.

“L’assunzione di personale pubblico deve avvenire secondo criteri di trasparenza e meritocrazia – evidenziano i tre rappresentanti consiliari del gruppo Cento Passi per la Sicilia – Marsala Europea -.
Seppure la legge riconosca al sindaco la facoltà di affidare incarichi dirigenziali a tempo determinato, solo le assunzioni per mezzo di concorsi possono garantire lo sviluppo e l’evoluzione della macchina amministrativa. La programmazione a lungo termine avviene dando stabilità agli uffici e continuità al lavoro avviato, non si può garantire costanza e linearità con incarichi quinquennali con turnover di dirigenti che entrano ed escono dagli uffici. La sospensione dei concorsi a causa del Covid è disposta fino al 15 gennaio 2021, siamo a metà dicembre e quindi la sospensione si protrarrebbe soltanto per un altro mese, peraltro intervallato dalle festività natalizie. Alla luce di ciò non si capisce quale sia stata la necessità impellente del sindaco di revocare proprio adesso i concorsi già banditi piuttosto che attendere ormai l’inizio del nuovo anno. Quasi sembrerebbe che vi sia già un lungo elenco di “esperti” dirigenti che attendono di essere nominati”.

Nella loro nota, Fici, Passalacqua e Rodriquez fanno anche riferimento al bilancio di previsione che il Consiglio si accinge ad approvare e, più in generale, sullo stato dei conti comunali ereditati dall’amministrazione Di Girolamo. “Considerato che in ogni comunicato il sindaco non perde occasione per menzionare ciò che ha ereditato dalle precedenti amministrazioni, si fa rilevare che durante i lavori svolti in commissione bilancio è emerso con grande piacere che il nostro Comune oggi eredita dalla precedente amministrazione un credito fuori bilancio pari a circa 3 milioni di euro verso le società fornitrici di energia elettrica. Ci si augura pertanto che tali somme recuperate dalla precedente amministrazione vengano ben impiegate nell’interesse della collettività e non vengano prosciugate da emolumenti, parcelle ed onorari da corrispondere agli esperti delle “governance” del sindaco”.

redazione

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