via roma
Scatta il divieto di circolazione e sosta veicolare in Via Roma nei giorni festivi e prefestivi. L’ordinanza, firmata dal dirigente Filippo Angileri, riguarda il tratto compreso tra l’incrocio con via Francesco Crispi e quello con via Itria, tenuto contro che il tratto successivo, da Largo Zerilli a Piazza Matteotti, è già da anni chiuso al traffico veicolare. In particolare, il citato divieto di sosta e circolazione sarà vigente nelle giornate di venerdì – dalle ore 16 alle 21 – nonché tutti i sabati e le domeniche dalle 9 alle 21 e altresì in tutte le giornate festive e prefestive infrasettimanali (sempre dalle ore 9 alle 21). Sarà consentito il transito veicolare nel tratto che congiunge la via Giordano Bruno con la via Spanò, mentre per accertate esigenze, potranno essere concessi permessi ai proprietari di immobili ubicati nelle strade che intersecano la via Roma.
Il provvedimento relativo alla via Roma è legato anche alle necessità di evitare situazioni di assembramento di pedoni sui marciapiedi nelle giornate festive e prefestive. In tal modo, dunque, si intende favorire il distanziamento interpersonale e osservare le precauzioni necessarie a contenere il contagio da Covid.
L’ordinanza prevede, comunque, che sarà consentita la circolazione ai veicoli degli organi di polizia, ai mezzi di soccorso pubblico, ai mezzi della nettezza urbana e pulizia strade, agli autobus comunali, ai taxi. I titolari di passi carrabili regolarmente autorizzati e ubicati lungo la suddetta via, potranno transitare al solo fine di fruirne senza soste intermedie sulla sede stradale. I soggetti con limitata capacità di deambulazione, se titolari di apposito contrassegno, potranno attraversare la Via Roma durante le ore di interdizione al transito, ma esclusivamente al fine di sostare all’interno degli appositi stalli. I veicoli adibiti al trasporto di soggetti diversamente abili, qualora questi non siano a bordo, potranno accedere nella zona interdetta solo al fine di prelevare detti soggetti e per il tempo strettamente necessario all’espletamento di tale incombenza.