Da alcuni anni il Governo punta su un piano per invogliare i consumatori ad acquistare tramite carte di credito e più in generale con moneta elettronica. Oggi, con l’emergenza Coronavirus, in cui lo scambio manuale delle monete viene considerato un potenziale veicolo di contagio (anche se di fatto non si conosce bene quanto di pericoloso ci sia), si promuove a maggior ragione il pagamento cosiddetto “cashback”.
Negli ultimi anni, per il vero, ci si era inventati di tutto. Dai bitcoin (sistema mondiale di pagamento volatile) a Lyoness (una sorta di antenata dell’attuale cashback), oggi il commercio internazionale ci chiede solo di sfruttare i pagamenti con carte, app ed altri strumenti online. Sfruttando la triste situazione attuale, l’evoluzione si chiama Io, Bonus Bancomat e Lotteria Scontrini.
La prima è un’App per pagare online registrandosi ed ottenendo rimborsi fino ad un massimo di 150 euro; un 10% di quanto speso potrà essere ottenuto in due soluzioni ogni sei mesi e in più ci sono speciali bonus a chi entra nelle classifiche dei maggiori ‘consumatori digitali’. Naturalmente ciò può avvenire anche per gli acquisti nei negozi fisici, non solo in quelli sul web. Detto ciò, facendo un banale esempio, se si spendono 1.500 euro, il rimborso sarà di 150 euro. Tornando a Lyoness, che aveva raggiunto migliaia di iscritti anche in Italia, l’Antistrust aveva contestato gli articoli più “pesanti” del Codice del Consumo, perchè pare creasse un sistema di promozione a carattere piramidale nel quale il consumatore forniva un contributo in cambio della possibilità di ricevere un corrispettivo derivante dall’entrata di altri consumatori nel sistema piuttosto che dalla vendita o dal consumo di prodotti. Ed è qui che è arrivata la pesante multa, tanto che Lyoness è sparito o bloccato in diverse Nazioni.
Nel sistema di pagamenti online con rimborsi, bisogna maturare questa mentalità: si tratta di un incentivo ad acquistare, in cambio di un “contentino” che non è denaro liquido ma denaro che entra per uscire, per trasformarsi in nuove possibilità di acquisto. Insomma è come se questi rimborsi fossero solo temporanei nelle nostre disponibilità. In effetti potrebbe ricordare il sistema piramidale, uno di quelli in cui partecipi portando altre persone per l’acquisto di lingotti d’oro. Il timore di molti scettici infatti, è proprio questo, ma c’è chi invece ne vede una opportunità, soprattutto chi, tramite carta, ormai paga di tutto, dalla spesa alla benzina, dai vestiti agli accessori.
Altra novità è la “Lotteria degli scontrini”, concorso a premi gratuito – al via il 1° gennaio 2021 – che consente di recuperare parte delle spese effettuate attraverso le transazioni elettroniche. Sono esclusi gli acquisti effettuati online, quindi sono validi solo quelli presso rivenditori fisici. In palio ci sono fino a 50 milioni di euro. Anche qui, come per l’App Io naturalmente c’è un’alta tracciabilità, con carte, documento d’identità elettronica o Spid. Altra cosa che poco convince. I collegamenti con l’App Immuni al momento si sprecano, ma di contro oggi viviamo in una rete internazionale in cui tutti siamo tracciati attraverso i Social, Gmail, profili utenti, accessi Facebook, posizioni attivate sui cellulari. Se da un lato può far “paura” tutto ciò, dall’altro è il mondo in cui viviamo o siamo costretti a vivere.