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Al Maker Faire di Roma c’è anche la marsalese Martina Ferracane

C’è anche la marsalese Martina Ferracane al Maker Faire Rome 2020. La presidente del Fab Lab Western Sicily è stata inserita nell’elenco dei relatori dell’Opening Conference fissata per giovedì 10 dicembre alle ore 18. “Re:Make the World, together” è il tema scelto per i lavori del pomeriggio, che saranno coordinati dal giornalista Riccardo Luna, esperto in innovazione. La celebre manifestazione quest’anno si svolgerà in modalità digitale. “Questo difficile 2020 – scrivono i promotori – può anche averci costretto dentro le nostre case, ma ci ha messo davanti a sfide nuove e inedite. Da quest’anno vogliamo uscire con una nuova consapevolezza di che cosa significhi “collaborazione”. E’ vero per tutti, ma lo è ancora di più per il mondo dei makers, degli innovatori, di quanti trasformano le loro idee (qualche volta i loro sogni) in progetti reali. Condivideranno con noi visioni, progetti e innovazioni, ma soprattutto quello che pensano del futuro. In un viaggio da Stanford al Kenya, passeremo dalla robotica all’intelligenza artificiale, dalla moda e dal design all’economia circolare e alla sostenibilità. Un percorso che si soffermerà anche a raccontare quanto i makers siano stati presenti e di supporto durante la pandemia con la loro abnegazione, la loro voglia di fare e la loro creatività. Tante idee da mettere in circolo, con quello spirito makers che ci ha sempre animato”.

Numerosi gli speaker chiamati a dare la propria testimonianza: tra loro, Oussama Khatib (direttore del prestigioso Laboratorio di Robotica all’Università di Stanford, vero ambasciatore della robotica mondiale), Bernie Roth (fondatore e direttore accademico della prestigiosa d.School dell’Università di Stanford, autore del bestseller “The achievement habit” tradotto in 15 lingue), Jeffrey Sachs (economista e saggista statunitense di fama internazionale, esperto e appassionato di questioni climatiche e sostenibilità, dal 2002 al 2016 direttore dell’Earth Institute alla Columbia University), Barbara Caputo (Professoressa di Ingegneria Informatica al Politecnico di Torino e senior researcher all’Istituto Italiano di Tecnologia), Anouk Wipprecht (olandese, stilista, designer e innovatrice, pioniera del fashion tech), Francesca Zarri (Director Technology, R&D & Digital di Eni). Loro e altri prestigiosi keynote speaker saranno gli assoluti protagonisti della Opening Conference che si potrà seguire on line (ore 18-20). La conferenza sarà arricchita anche da prestigiosi interventi istituzionali come quelli dei Ministri per gli Affari Esteri e Cooperazione internazionale, Luigi Di Maio e dell’Università e della Ricerca, Gaetano Manfredi.

Ci sarà, poi, uno spazio speciale sotto il titolo “Maker’s Response” dedicato anche alle esperienze dei maker italiani, africani e statunitensi in questi mesi di pandemia: invenzioni e attività per affrontare la malattia e aiutare i sistemi sanitari e di sicurezza. A riguardo, sarà possibile ascoltare le preziose testimonianze, dall’America all’Africa, di Gui Cavalcanti, fondatore e co-direttore esecutivo Open Source Medical Supplies e June Madete, Ingegnere biomedico, ricercatore in Bioingegneria e docente senior Kenyatta University, Nairobi, Kenya con il suo studente di Ingegneria elettrica ed elettronica Fidel Makatia Omusilibwa. Non mancheranno i collegamenti con innovatori e makers italiani tra cui Cristian Fracassi (Ceo Isinnova), Enrico Bassi (coordinatore Opendot Fab Lab), la marsalese Martina Ferracane (Makers Sicilia), Antonio Cosimati, Davide Mariani, (cofondatore e maker – Studio T5). Ad aprire le danze sarà, invece, Massimo Banzi, cofounder di Arduino.

redazione

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