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ARS, respinta la mozione di censura all’assessore Razza

Come previsto, la maggioranza parlamentare si è compattata a sostegno dell’assessore alla Sanità. L’esito della votazione è arrivato dopo 4 ore di discussione a Sala d’Ercole.
La mozione di censura all’assessore alla Sanità, Ruggero Razza, firmata dal Pd, Cento passi e Movimento 5 stelle, è stata respinta con 36 voti contrari e 24 favorevoli. L’esito della votazione è arrivato dopo 4 ore di discussione a Sala d’Ercole.

Al di là della maggioranza, sono arrivate in soccorso di Razza anche alcune forze politiche di minoranza. In particolare, quella nata dalla scissione dei grillini nel maggio scorso, Attiva Sicilia, che si è espressa a sostegno dell’assessore alla Sanità. L’onorevole Matteo Mangiacavallo ha spiegato la decisione del suo gruppo ispirandosi al messaggio di unità del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e lanciato in questi giorni ai rappresentanti del Parlamento nazionale. Il collega di partito Sergio Tancredi, nello specifico, ha precisato di non volere essere il difensore dell’assessore Razza, di cui ha riconosciuto le qualità di giurista, ma ha criticato la mozione firmata dai suoi ex compagni pentastellati. Per il deputato regionale, l’Assemblea Regionale Siciliana ha perso due settimane di tempo per fare una discussione basata su delle ipotesi smentite dai dati ed ha definito la mozione di censura “Inopportuna”. Anche Italia Viva, attraverso l’intervento in aula del deputato regionale Nicola D’Agostino ha reso nota la posizione del suo partito, annunciando il voto contrario all’atto politico presentato dai colleghi dell’opposizione.
Dal Movimento 5 Stelle, invece, è stato ribadito quanto spiegato nella seduta di ieri. La parlamentare pentastellata, Valentina Zafarana, infatti, ha ricordato al governo regionale di non avere sfruttato il vantaggio che la Sicilia aveva registrato nel corso della prima ondata della pandemia da Covid-19. Ancora una volta, alla giunta Musumeci, è stato rimproverato di non avere fatto due cose: il tracciamento dei positivi e la pianificazione dei posti in terapia intensiva e, nello specifico, quelli ritenuti veri. Motivo, quest’ultimo, per cui i sindaci hanno dovuto chiudere le scuole, secondo la deputata grillina. L’onorevole Zafarana, infine, ha criticato le risorse economiche per le imprese messe a disposizione dalla Regione con il Bonus Sicilia, e definite dalla deputata “Una elemosina”. Le attività produttive dell’Isola, ha precisato la parlamentare pentastellata, hanno ricevuto degli aiuti grazie ai decreti Ristori e Ristori bis dell’esecutivo nazionale.
L’onorevole Giorgio Assenza di Diventerà Bellissima, invece, ha affermato durante il suo intervento che presentare la mozione di censura in questo momento non è stata una trovata rispettosa della situazione in Sicilia. Poi, ha aggiunto che anche se a livello nazionale il clima tra maggioranza ed opposizione non è idilliaco, nessuno si è sognato di fare quello che si è fatto in Sicilia con la proposta dell’opposizione. Inoltre, ha spiegato che i dati dell’aumento dei positivi e dei decessi sull’Isola in questa seconda ondata sono in linea con il resto d’Italia. Poi, ha concluso il suo discorso rimembrando l’hashtag lanciato in questi giorni dai sostenitori dell’assessore alla Sanità “Io sto con Ruggero Razza”.
A seguito del dibattito dei parlamentari regionali, nell’Aula di Palazzo dei Normanni, ha preso la parola l’esponente della giunta Musumeci, destinatario della mozione di censura della minoranza. Dopo avere fatto riferimento ai retroscena politici sul voto di stasera, riportati da alcune testate giornalistiche regionali, l’assessore Razza ha respinto le accuse di negligenza mosse dall’opposizione mediante la presentazione dell’atto politico. L’assessore alla Sanità ha chiamato in causa la responsabilità di chi lo ha preceduto. Inoltre, ha citato i risultati portati avanti dal suo assessorato negli ultimi anni, soprattutto quelli relativi alle assunzioni, le quali, in passato, secondo Razza, sarebbero avvenute in maniera clientelare. Il rappresentante della giunta Musumeci, si è anche commosso alla fine del suo discorso ed ha dichiarato di avere svolto il suo ruolo facendo degli errori, ma con scrupolo ed onore.

Linda Ferrara

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