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Castellammare: finanziati dalla Regione due cantieri di lavoro per 14 disoccupati

Due cantieri di lavoro per disoccupati finanziati dalla Regione al Comune di Castellammare per un importo complessivo di 175.685,44 euro.

Riparte, infatti, l’iter dopo lo stop per l’emergenza coronavirus: l’assessorato regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro, ha notificato al Comune i decreti di autorizzazione e finanziamento di complessivi 175.685,44 euro per due cantieri di lavoro: per circa tre mesi vi lavoreranno 14 disoccupati, 7 per ogni cantiere, con interventi di manutenzione urbana.

«Nel 2019 abbiamo presentato apposita richiesta per il finanziamento dei cantieri di lavoro poi sospesi a causa dell’emergenza Covid-19 che ha bloccato diverse attività programmate. Siamo molto lieti del fatto che l’iter sia adesso ripartito poiché i cantieri di lavoro hanno una duplice valenza -affermano il sindaco Nicolò Rizzo e l’assessore alle manutenzioni stradali, Leonardo D’Angelo- cioè quella di supportare disoccupati, offrendo una boccata di ossigeno a chi ha difficoltà economiche, ed in questo difficilissimo momento sono tantissimi e, contemporaneamente, riqualificare aree cittadine, sistemando strade e marciapiedi con finanziamenti regionali che nel nostro caso sono di oltre 170 mila euro. Dall’avvio i cantieri hanno una durata di circa tre mesi e rappresentano anche un momento di fiducia per tutti noi: la possibilità di una ripartenza parziale rispettando le misure di contenimento».

In dettaglio un cantiere riguarda la manutenzione straordinaria e l’abbattimento delle barriere architettoniche dei marciapiedi della via Roma e di corso Garibaldi finanziati con 87.718,78 euro; l’altro cantiere, finanziato con 87.966,66 euro, è per la manutenzione straordinaria e l’abbattimento delle barriere architettoniche dei marciapiedi della via Marconi e del suo prolungamento. I cantieri dovranno essere gestiti dal Comune che individuerà il personale istruttore con evidenza pubblica e quindi richiederà l’elenco dei lavoratori disoccupati di età compresa fra i 18 e i 66 anni, al centro per l’impiego.  In considerazione della pandemia da covid-19 dovranno essere rispettate le misure di contenimento previste e forniti i dispositivi di protezione individuale. 

redazione

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