Il servizio mensa nelle scuole marsalesi inizierà, come avevamo anticipato nelle scorse settimane, lunedì 9 novembre.
L’avvio avviene dopo il completamento delle concertazioni tra le ditte che gestiscono la preparazione e la somministrazione dei pasti e i sindacati. “Abbiamo provveduto alla assunzione di tutto il personale che avevamo in carica lo scorso anno – ci ha detto Giancarlo Cangemi della Siciliana Pasti che assieme alla Cot di Palermo si occupa del settore -. Si tratta di uno sforzo che le aziende stanno facendo. Infatti almeno per i primi giorni non è ancora previsto che si arriverà alla quota di 1300 utenti che ci è indispensabile anche per mantenere lo standard occupazionale in atto”.
Causa Covid il modo di somministrazione sarà completamente diverso. Ne consegue che il servizio mensa per le scuole dell’infanzia e primarie, sarà servito nelle classi dove gli alunni fanno lezione. Dovranno naturalmente essere sanificate prima e dopo la consumazione del pasto. Dove è previsto (nella maggior parte dei casi) il servizio sarà con il metodo catering. Adesso i pasti verranno “confezionati” singolarmente in apposite vaschette per quanto riguarda il primo e in vaschette biposto per i secondi piatti. Per confezionare questi prodotti alimentari così come prevede il protocollo igenico, verranno utilizzate degli appositi contenitori provvisti di una copertura ermetica.
“C’è stata la volontà comune di tutti i soggetti interessati per fare ripartire il servizio mensa nelle scuole – ci ha detto ancora Cangemi -. Noi abbiamo fatto la nostra parte assumendo i lavoratori. Valuteremo nelle prossime settimane lo standard di adesioni delle scolaresche. Con i sindacati infatti ci siamo ripromessi di vederci il prossimo 20 novembre per fare il punto della situazione. Io mi auguro che alcune mancate adesioni siano da addebitare anche ad una cattiva informazione. Per quanto ci riguarda possiamo riaffermare che rispetteremo tutti i protocolli previsti dalle normative anticovid. Il nostro personale si è sottoposto al tampone e il risultato è negativo per tutti. Lo ripeteremo più volte nell’interesse della salute dei lavoratori e dei bambini”.