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Nel 2020 le prime scadenze dell’Agenda globale per lo Sviluppo sostenibile

La prima scadenza dell’Agenda 2030 è il 2020, cioè quest’anno. Ma a che punto siamo in Italia? Ed in Sicilia? Siamo pronti dimostrare che abbiamo adempiuto a quanto previsto dalla prima scadenza dell’Agenda? Il 25 settembre 2015, le Nazioni Unite hanno approvato l’Agenda Globale e i relativi 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, S.D.Gs. (acronimo inglese di Sustainable Development Goals), articolati in 169 Target da raggiungere entro il 2030, ma già all’interno di ben 12 dei 17 Obiettivi sono previste scadenze entro il 2020.

Siamo alle porte! Trasformare il nostro mondo si può con l’Agenda 2030 ed è stato questo lo scopo per il quale i vertici delle Nazioni Unite e l’Assemblea Generale hanno adottato il documento. L’Agenda è un programma di azione universale per la prosperità delle persone e del globo che segue il vessillo della pace universale per garantire la libertà, soprattutto sradicando la povertà in tutte le sue forme, il più grande male dell’umanità ed è indispensabile la sua eliminazione se vogliamo uno sviluppo sostenibile. Un tema, questo, che riguarda sicuramente tutti i paesi, ed è perciò che l’O.N.U. indica nell’ultimo Obiettivo in elenco, come strategia privilegiata, la partnership, agire in associazione collaborativa.

I 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile e i 169 traguardi che li compongono sono indivisibili e connessi fra loro nelle tre dimensioni, economica, sociale e ambientale, con lo scopo di realizzare i diritti umani per tutti e di raggiungere l’uguaglianza di genere. Obiettivi e traguardi intervengono in cinque aree di importanza determinante per la crescita e la sopravvivenza nel globo terrestre. Le Persone: fine alla povertà e alla fame. Il Pianeta: gestione sostenibile delle risorse naturali. La Prosperità: per tutti progresso economico, sociale e tecnologico in armonia con la natura. La Pace: promuovere società pacifiche, giuste ed inclusive che siano libere dalla paura e dalla violenza. La Collaborazione (partnership): partecipazione di tutti i Paesi con il coinvolgimento delle varie componenti della società, settore pubblico, imprese, istituzioni filantropiche, università e centri di ricerca.

In sintesi i 17 Obiettivi dell’Agenda di Sviluppo Sostenibile:

Obiettivo 1: Porre fine ad ogni forma di povertà

Obiettivo 2: Sconfiggere la fame e promuovere un’agricoltura sostenibile

Obiettivo 3: Assicurare salute e benessere di tutti a tutte le età

Obiettivo 4: Garantire un’istruzione di qualità

Obiettivo 5: Raggiungere l’uguaglianza di genere

Obiettivo 6: Garantire la disponibilità di acqua e servizi igienici per tutti

Obiettivo 7: Garantire l’accesso all’energia a prezzo accessibile

Obiettivo 8: Incentivare la piena occupazione e il lavoro dignitoso per tutti

Obiettivo 9: Costruire infrastrutture resilienti e sostenere l’innovazione

Obiettivo 10: Ridurre le disuguaglianze all’interno dei e fra i Paesi

Obiettivo 11: Rendere le città e gli insediamenti umani sostenibili

Obiettivo 12: Garantire modelli di consumo e produzione sostenibili

Obiettivo 13: Adottare misure per combattere cambiamenti climatici e conseguenze

Obiettivo 14: Utilizzare in modo sostenibile mari e risorse marine

Obiettivo 15: Ripristinare e promuovere l’uso sostenibile degli ecosistemi terrestri

Obiettivo 16: Promuovere società pacifiche, garantire a tutti l’accesso alla giustizia

Obiettivo 17: Rafforzare le modalità di partenariato globale

Ogni Paese dovrà impegnarsi a definire una propria strategia di sviluppo sostenibile che consenta di raggiungere i Traguardi, con un rendiconto sui risultati conseguiti. Infatti la messa in atto dell’Agenda presuppone 240 indicatori all’interno degli Obiettivi e dei Target, rispetto a questi parametri ciascun Paese sarà monitorato periodicamente in sede O.N.U. e dalle opinioni pubbliche nazionali e internazionali. La scadenza sembra a lungo termine, nel 2030, ma se pensiamo che il documento è del 2015 e che per alcuni Target la prima scadenza è fissata nel 2020, ci rendiamo subito conto che probabilmente siamo in ritardo.

Ecco i 12 Obiettivi all’interno dei quali sono previste scadenze entro il 2020: 2 (fame), 3 (salute), 4 (istruzione), 6 (acqua pulita), 8 (occupazione), 9 (infrastrutture), 11 (città sostenibili), 12 (produzione e consumi), 13 (clima), 14 (flora e fauna acquatica), 15 (flora e fauna terrestre), 17 (partnership). Adesso ho alcune domande: A che punto siamo In Italia? In Sicilia? E nella realtà locale, a Marsala?

Chiedo ancora: le varie componenti della nostra micro-società quella marsalese intendo, che secondo l’Agenda dovrebbero lavorare in partnership, e mi riferisco in particolare al settore pubblico, alle imprese, alle associazioni e alle istituzioni filantropiche, ai centri di ricerca, sono a conoscenza di queste scadenze? Hanno lavorato nella direzione del sentiero che porta verso lo sviluppo sostenibile? Utilizzano una loro agenda di strategie per il raggiungimento dei Target? Domande aperte che spero troveranno presto una risposta, perché il 2020 è quasi alla fine.

[Maria Grazia Sessa]

redazione

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