“In realtà, non abbiamo mai fatto niente che non sia stato permesso dalla legge. Le discoteche erano aperte, stare con gli amici era concesso. Noi giovani, dopo un lungo periodo di quarantena, abbiamo cercato di riprendere in mano la nostra vita, cosa che anche molti adulti hanno fatto. Piuttosto che accusarci, il mondo degli adulti, dovrebbe farci parlare delle nostre angosce ed aiutarci ad attraversare al meglio questo momento difficile”.
Più che una lettera aperta, più che una discolpa urlata, è un coraggioso invito alla riflessione lanciato da alcuni giovani studenti del Liceo Pascasino di Marsala. Questa lettera, ha il grande merito di costringere noi adulti “portatori sani di concetti di verità” ad esaminare un altro punto di vista, quello dei “nostri” figli che, ancora una volta, ci sorprendono con la loro spiazzante semplicità.
Le foto postate sui social qualche giorno prima delle ulteriori restrizioni previste dall’ultimo DPCM, ritraevano giovani e spensierati marsalesi che sostavano “allegramente” davanti a noti locali modaioli frequentati dagli avventori della Movida cittadina. I commenti poco gratificanti dei “leoni da tastiera”, li hanno descritti come giovani irresponsabili, menefreghisti, negazionisti, colpevoli della prevedibile impennata dei contagi in città e in provincia. Per molti, infatti, la recrudescenza del Covid, della seconda e tanto temuta ondata del Covid, sarebbe insomma da imputare ai comportamenti poco accorti di questi giovani che, forse convinti di essere immuni dal contagio, o perlomeno di non subirne le più catastrofiche conseguenze che purtroppo si verificano in molti casi, non avrebbero disdegnato assembramenti pericolosi.
Durante una lezione online con alcuni studenti del Liceo Pascasino di Marsala che in questo momento stanno seguendo con successo un progetto di alternanza Scuola-Lavoro, è venuto fuori questo interessante articolo che ha assunto i toni accattivanti di una lettera aperta che pone l’attenzione sulle angosce e sulle paure dei giovani. Le autrici sono le studentesse Laura Titone, Federica Lombardo, Angelica Pizzo e Rosilene Barraco. Il progetto di Alternanza Scuola Lavoro che prevede la realizzazione del “Pascanews”, il primo giornale scolastico interattivo, è coadiuvato dalle professoresse Gabriella Messina, Antonella Tantaro e Loredana Anselmi. Soddisfazione della dirigente Anna Maria Angileri per i risultati ottenuti dei suoi studenti e per l’impegno degli insegnanti in questo momento di particolare tensione sociale. Il “Pascanews”, grazie anche alla Realtà Aumentata che permette un ulteriore approfondimento degli argomenti, vi dà appuntamento alla prossima uscita su Marsala C’è.
“In alcuni paesi, tra i quali l’Italia,
l’epidemia di Covid-19 è l’evento più grave che si sia verificato dal dopoguerra a oggi e con il più profondo impatto sulle vite di tutti.
Da settimane non si parla d’altro.
Dopo la fine dell’estate, stiamo vivendo un nuovo incremento dei contagi.
Diversi settori ne hanno subito le conseguenze,
come quello sanitario ed economico.
Infatti molte persone sono rimaste senza lavoro, ed
i giovani stanno avendo la sensazione di star perdendo parte delle loro adolescenza.
Molte volte, la causa dell’aumento dei contagi, è stata attribuita ai giovani.
Infatti, molti pensano che se i contagi sono aumentati è perché noi giovani nell’estate scorsa abbiamo partecipano a serate in discoteca, a feste con gli amici.
In realtà, non abbiamo mai fatto niente che non sia stato permesso dalla legge.
Le discoteche erano aperte, stare con gli amici era concesso.
Noi giovani, dopo un lungo periodo di quarantena,
abbiamo cercato di riprendere in mano la nostra vita, cosa che anche molti adulti hanno fatto.
Non si può quindi addossare tutta la colpa a noi ragazzi.
È un momento confuso per tutti e spesso i messaggi del mondo adulto, medico-scientifici e politici, sono stati contraddittori.
Imputare ai ragazzi la colpa di una maggiore diffusione del virus è esagerato.
Piuttosto che accusarci, il mondo degli adulti ,
dovrebbe farci parlare delle nostre angosce ed
aiutarci ad attraversare al meglio questo momento difficile.