Giornate intense sul fronte Covid in Italia e in Sicilia. Gli aumenti esponenziali dei contagi stanno mettendo i governi, le amministrazioni locali e i cittadini di fronte alla necessità di scelte che si preannunciano nuovamente difficili e dolorose. Da alcuni giorni, com’è noto, l’ospedale “Paolo Borsellino” di Marsala è tornato ad accogliere i pazienti Covid provenienti dalle province di Trapani e Palermo, nell’ambito della riorganizzazione sanitaria predisposta dall’assessorato regionale alla salute per affrontare la nuova ondata autunnale e il progressivo aumento dei ricoveri. Proprio l’utilizzo del nosocomio lilybetano è stato tra i temi di cui si è parlato nel corso della videoconferenza che ha visto la partecipazione dei sindaci della provincia di Trapani e dell’assessore regionale Ruggero Razza. A riguardo, il primo cittadino marsalese Massimo Grillo ha presentato alcune proposte che sono poi state esposte nel corso di una diretta facebook andata in onda sui canali istituzionali del Comune di Marsala. “Ho fatto delle precise richieste – afferma Grillo – frutto anche della preliminare consultazione con le forze politiche di maggioranza, con medici e operatori sanitari. La prima cosa che abbiamo chiesto all’assessore Razza è quella dello sdoppiamento del Pronto Soccorso con due specifici percorsi, uno dedicato agli ammalati no-Covid dotato dell’idoneo personale e un altro dove assistere chi si presenta con sintomi riconducibili al coronavirus. Entrambi è necessario che siano dotati di personale adeguato e di Tac. Ciò perché riteniamo fondamentale che quanti ne hanno necessità possano avere una prima, adeguata e completa assistenza che ne consenta la stabilizzazione. Nel corso della precedente emergenza Covid, vigeva il lockdown, adesso i rischi di accedere al Pronto soccorso sono elevati per cui non possiamo permetterci di non avere sia il Pronto Soccorso che i servizi medici a supporto”.
Al di là del Pronto Soccorso, com’è noto, il “Paolo Borsellino” garantisce attualmente servizi di dialisi, punto nascite (pediatria e ostetricia) e laboratorio analisi. Il sindaco Grillo ha chiesto che il nosocomio marsalese possa renderne anche altri nell’ottica di una maggiore salvaguardia della salute pubblica del grande bacino d’utenza dell’ospedale di Marsala. “Ritengo che con dei mini adeguamenti – continua il primo cittadino di Marsala – si possano assicurare anche altre attività di fondamentale importanza per gli ammalati della nostra zona. Sono allo studio, infatti, soluzioni per mantenere dei posti letto di medicina, cardiologia, chirurgia ed urologia, specialità necessarie sia per le ordinarie prestazioni, sia per il supporto al pronto soccorso, attività, comunque, che saranno attivate solo se avremo certezza di non creare commistioni con l’area covid. Non è possibile che diversi reparti siano stati temporaneamente chiusi e che i medici siano stati trasferiti presso il poliambulatorio ex Inam, dove assicurano la sola attività ambulatoriale. Non dimentichiamo, inoltre, che di per sé il presidio di piazza Francesco Pizzo, è già oberato di lavoro e solitamente pieno di utenti”.
Per quanto riguarda la gestione dell’emergenza, tenuto conto della mancata realizzazione di una struttura alternativa al “Paolo Borsellino” Grillo ha sottoposto all’attenzione di Razza un’ulteriore proposta: la realizzazione, all’interno dell’area ospedaliera (così per come è stato fatto a Milano in tempi europei), di un padiglione nell’area adiacente il Paolo Borsellino, dedicato alla cura delle malattie infettive attingendo ai fondi della Protezione Civile nazionale. “Sarebbe importante poter procedere celermente in questa direzione, considerato che il numero dei pazienti affetti da coronavirus aumenta di giorno in giorno”, ha chiosato Grillo riferendo che l’assessore Razza e il Commissario Straordinario dell’Asp, Paolo Zappalà, hanno assicurato il loro interessamento per venire incontro alle richieste dallo stesso formulate.
Dal primo cittadino, poi, è arrivato un rilievo critico nei confronti della minoranza di centrosinistra. Grillo ha affermato “di essere molto dispiaciuto che le opposizioni consiliari nelle persone dei consiglieri eletti Alberto Di Girolamo, Nicola Fici e Rino Passalacqua, pur essendo stati formalmente invitati a un incontro con i gruppi di maggioranza per discutere una linea cittadina comune da tenere nel corso della conferenza dei sindaci, abbiano ritenuto di disertare l’incontro. Dal punto di vista sanitario il momento torna ad essere molto delicato e tutti, compresa l’opposizione consiliare, hanno il dovere di dare il proprio contributo. Il metodo della concertazione avviato già dal mio insediamento continuerà, per cui mi auguro che nelle prossime occasioni di confronto la minoranza consiliare voglia partecipare e dare il proprio contributo alla discussione”. Il sindaco ha poi aggiunto, ancora una volta, che “nella lotta al Covid non esistono parti politiche e posizioni precostituite, esistono solo Marsala ed i marsalesi, per la cui tutela mi auguro vogliano adoperarsi tutti”.
Nel corso della diretta facebook, infine, Grillo ha anche invitato i giovani a comportamenti responsabili in vista del week-end, preannunciando una linea più rigorosa rispetto al passato, che prevede anche possibili provvedimenti di chiusura nel caso in cui si riscontrino situazione di assembramento, potenzialmente pericolose per la salute pubblica.